Nel Pd, una strategia con distinguo: Mingolla ed Indolfi ipotetici candidati (di Giuseppe Florio).

Fantapolitica, allo stato dei fatti. Chiacchiere da corridoio che prendono forma nelle speculazioni giornalistiche e non si sa se accumuleranno, via via, sostanza. Però se ne parla. Si alimenta il ragionamento di una parte del gruppo dirigente PD dissenziente rispetto all'ipotesi di investire il medico Francesco “Ninni” Mingolla della candidatura a sindaco.

Le scorse settimane avevano affrescato un partito fondamentalmente compatto, che aveva anzi ritrovato coesione e spirito di iniziativa anche per la potenziale aggressione («Opa ostile», l'aveva definita l'onorevole Cosimo Faggiano durante un direttivo) del deputato Toni Matarrelli, mossosi all'attacco con l'autocandidatura di Pompeo Molfetta e con l'ingombrante sostegno alle primarie regionali per Michele Emiliano.

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Nel centrosinistra si infiamma il totonomine (di Giuseppe Florio).

Tutto tace ma nessuno tace. Il dibattito in seno a quello che fu e che non si sa se sarà ancora il centrosinistra sembra languire, almeno sul piano dei confronti ufficiali. Le schermaglie, però, non sembrano affievolirsi, affidate all'iniziativa di singoli o gruppi ed a mezzi fino a poco tempo addietro insoliti come Facebook.

Pompeo Molfetta, autocandidatosi a concorrere allo scranno più alto di Palazzo dei celestini, rifiuta l'ipotesi di partecipare alle primarie? Il deputato Toni Matarrelli gli dà man forte, argomentando che, dopo anni di mancato avvicendamento con candidati del medesimo segno (PDS, poi DS ed infine PD), spetterà ad altri?

La segreteria democratica ignora le provocazioni ed attende di imbastire, presumibilmente prima di consumare l'appuntamento con le primarie regionali del 30 novembre, una serie di confronti bilaterali con le forze politiche tradizionalmente appartenute al centrosinistra e con movimenti civici ed associazioni.

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Finanziamenti per le strade rurali: ma la città è disseminata di buche (di Giuseppe Florio).

Evviva! Dopo essere stata accusata – dalle opposizioni, ma anche dal fuoco amico – di non aver saputo ottenere finanziamenti o di averli perduti, l'amministrazione Scoditti se ne è aggiudicata finalmente uno di 650mila euro per la sistemazione di strade rurali esterne al centro abitato.

Si tratta di fondi messi a disposizione dalla Regione nell’ambito del FEASR 2007-2013, misura denominata “Miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura”. Le strade interessate dall'investimento, che fungono da collegamento tra arterie comunali e provinciali prevalentemente al servizio di attività agricole, sono le strade n. 25 e n. 26 chiamate “Quercia” e “Ospedale” (per l’esistenza di omonime masserie), collegate tra loro e con la provinciale Mesagne-San Pietro. La terza è la n. 12, la cosiddetta “Paolini”, già oggetto di un primo intervento da parte dell’amministrazione e che collega la città con la provinciale Mesagne –Tuturano.

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L’identità tradita (di Carmelo Molfetta).

Per scopare …scopa.  Accidenti se scopa!

Lo chiamano “scoparimesa”.

Egli ramazza di tutto, in casa e sul marciapiedi, non si cura di differenziare ed alla fine è soddisfatto solo del risultato: come diceva quel famoso allenatore di calcio.

Se arriva quello perseguito allora nulla è stato vano e tutto è servito.

Al contrario se l’obiettivo viene mancato è sempre colpa degli altri.

Un poco si rizela per essersi meritato questo nomignolo, ma in fondo gli piace.

Come il “Figaro” nazionale tutti (diciamo tanti, non esageriamo) lo cercano; lui non distingue e non si nega: se lo cercano vuol dire che è utile, e se è utile poi lo votano, e questo è quello che conta.

E il partito? Il partito sono io.

Si, d’accordo, ma quale partito?

Quale programma ha questo partito? Sta a sinistra o a destra? Gli iscritti a questo partito partecipano alle discussioni, decidono consapevolmente o cosa?

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La riforma dell'esame di Stato. Alcune considerazioni. (di Luca Giordano).

L'Esame di Stato sta cambiando e 435 mila studenti si troveranno ad affrontare alcune novità.

Il cosiddetto “Saggio breve” diventerà centrale, secondo il Ministro alla Pubblica Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini, questo permetterà di valutare in maniera più organica e completa lo studente, tenendo conto di come l'alunno riesce ad interpretare il mondo che che lo circonda. Tutto ciò a discapito ovviamente del tema di storia o di letteratura “sempre meno adeguato alle scelte dello studente” a detta del Ministro.

Altra novità  assoluta riguarda i commissari, sarà, infatti, eliminata la figura del “commissario esterno”, le commissioni d'esame saranno quindi composte esclusivamente da membri interni, fatta eccezione per il presidente che continuerà ad essere esterno.

La legge di stabilità 2015 prevede quindi, una semplice sforbiciata al bilancio dell'istruzione per circa 500 milioni, stanziando però circa un miliardo per consentire l'assunzione a tempo indeterminato di circa 148.000 precari (fonte: Il Sole 24 Ore).

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Tolleranza zero chiede alla Commissione pari opportunità ......

Non so di cosa si interessi la “Commissione pari opportunità” e non conosco le componenti di tale Commissione nella nostra Mesagne. Apprendo dal sito del Comune che ogni tanto si riunisce (domani 21 ottobre è prevista una nuova tornata) e non ho mai letto un ordine del giorno alla base di tali riunioni.

Ma volevo solo segnalare che a livello nazionale il Presidente della Camera Laura Boldrini ha detto “qualcosa” a proposito della scelta della Rai di non mandare in onda “Miss Italia”. Pare che l’abbia definita una scelta “civile e moderna”. Da più parti tali manifestazioni si ritiene sviliscano il ruolo della donna e ne mercificano il corpo relegandolo a strumento ludico di cultura retrograda e maschilista.

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Redditi e curricula sul sito del Comune (di Giuseppe Florio).

E' dello scorso 10 ottobre la sollecitazione mossa dal segretario generale del Comune di Mesagne Mauro Tamburrano al sindaco, agli assessori comunali ed ai consiglieri comunali, avente per oggetto la trasparenza della situazione patrimoniale dei titolari di incarichi politici. In soldoni: l'adempimento all'obbligo previsto dalla legge per i titolari di incarichi politici ed elettivi di rendere pubblici i propri curriculum vitae, le dichiarazioni dei redditi e le situazioni patrimoniali. Entro il prossimo 31 ottobre i destinatari della missiva dovranno comunicare i documenti richiesti all'ufficio Servizio Affari Generali ed Istituzionali, rischiando altrimenti sanzioni pecuniarie tra i 500 euro ed i 10mila.

In realtà si tratta di un aggiornamento. Sul sito istituzionale del Comune sono stati già pubblicati i dati relativi al 2013, pur se annidati nel labirinto delle diverse sezioni. Per coloro che fossero interessati, una volta raggiunto l'indirizzo del sito (www.comune.mesagne.br.it), occorrerà cliccare in alto sulla voce “Amministrazione trasparente); aperta la nuova schermata, sulla colonna di sinistra si dovrà selezionare all'interno di una lunga serie di voci il menu a tendina “Organizzazione” e poi scegliere “Organi di indirizzo politico-amministrativo”. Così si dischiuderà la pagina relativa ai dati sensibili di amministratori e consiglieri comunali.

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E' coraggioso Alessandro Denitto, ex segretario del Partito Democratico: le primarie sono inutili!

E' coraggioso Alessandro Denitto, ex segretario del Partito Democratico ed ex consigliere comunale nella presente consiliatura. Nel mezzo di un dibattito pubblico già acceso, e che prefigura una campagna elettorale da muro contro muro, Denitto decide di dire la sua, prendendo posizione in modo articolato ed originale, nel senso che non uno non se lo aspetta.

«Il centrosinistra comincia a muovere i primi passi in vista delle elezioni anche se è evidente che non saranno mesi semplici», esordisce con la pacatezza che gli viene riconosciuta. «L'autocandidatura di Pompeo Molfetta è sicuramente scevra dalle solite ipocrisie che ritroviamo nella politica e la dimostrazione sta nel fatto che tanti soggetti hanno accolto con favore la mossa del capogruppo di SEL e sono pronti a spendersi per la sua figura. Ma sono molto preoccupato dalla mancanza di una linea chiara e di un progetto che coinvolga la città nella stesura di un programma per i prossimi anni.

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Il Pd ritrova l'orgoglio con Vendola e Stefàno (Giuseppe Florio).

Beh, c'è poco da girarci intorno: con Nichi Vendola e Dario Stefàno il Partito Democratico mesagnese ha consumato la sua fiera giornata dell'orgoglio, bagnando nel fiume dell'oblio i tanti anni trascorsi ad animosamente battagliare contro il leader con l'orecchino.

All'iniziativa promossa a sostegno delle primarie regionali per il senatore Dario Stefàno dal comitato “Caro Dario”, c'è la gran parte dell'apparato democratico, ci sono vecchi e giovani dirigenti, i consiglieri comunali, gli assessori, il sindaco ed il presidente del consiglio comunale, sono arrivati molti militanti ed elettori. Insieme a loro, diversi maggiorenti convenuti dai paesi limitrofi, una manciata di sellini locali, il consigliere regionale Giovanni Brigante e l'ex Enzo Cappellini, in predicato per una nuova candidatura.

La serata è riuscita, lo rivela il colpo d'occhio – auditorium del castello Normanno Svevo affollato in ogni ordine di posto – ma lo raccontano anche l'entusiasmo della platea, la partecipazione emotiva, la voglia di sentirsi un corpo solo, anzi di tornare a considerarsi una monade invincibile.

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Matarrelli ed il "sogno lucido" di Tolleranza zero.

Qualcuno li ha chiamati “venti di guerra”, altri sono propensi a definire il tutto una resa dei conti. Rimane il fatto che Mesagne, al momento c’è una sinistra dilaniata, con interessi politici tra i più disparati che spingono opposte fazioni ad esseri “fratelli” con coltelli alla mano.

Cercando di capire come stanno le cose appare abbastanza chiaro che la questione più importante si riferisce all’Amministrazione comunale ed alla Giunta Scoditti. Eletta, questa, quattro anni fa perché non vi erano altre prospettive per evitare a sinistra “il fuoco amico” che avevano falciato Faggiano e Molfetta, con una destra allo sfascio per le numerose defezioni nella coalizione Incalza, il sindaco Scoditti fu eletto a primo scrutinio, facendo ben sperare in un futuro diverso e di riscatto della città.

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