Volley: il nuovo organigramma societario.
Dietro una grande squadra c’è sempre una società forte, organizzata, che lavora nell’ombra per garantire alle proprie atlete le condizioni migliori per poter lavorare in serenità.
I successi dello scorso anno, dai campionati giovanili alla trionfale cavalcata in serie C, hanno raccontato di una società in salute e affiatata, che ha remato per tutto il corso della stagione nella stessa direzione.
Con il passaggio al campionato nazionale di serie B2, nuove forze sono state assorbite dal sodalizio mesagnese nel tentativo di rinforzare ulteriormente un’ossatura già rodata e solida.
Il Presidente è ancora il veterano di casa, Fabrizio Sportelli, accanto al quale vengono confermati il Direttore Generale, Ercole Saponaro, ed il Direttore Sportivo, Salvatore Vaccaro.
New entry, invece, sono il Presidente Onorario, Roberto Antoniolli (già presentato qualche settimana fa), ed il Team Manager, Vittorio Lezzi, un gradito ritorno dopo qualche anno in giro nella provincia.
Salvatore Spinosa è ancora il Segretario della squadra, mentre Luigi Di Giuseppe viene confermato come Responsabile del Settore Giovanile.
Per quanto riguarda lo staff medico, oltre al Fisioterapista e Medico di squadra, Marco Buongiorno, quest’anno le formazioni Divella Mesagne Volley potranno contare sulla professionalità di Piero Parisi, Preparatore Atletico.
La comunicazione resta nelle mani (e nella penna) di Mauro Poci, che in questa lunga stagione sarà coadiuvato da Antonio Dellomonaco, nuovo acquisto dell’ultima ora.
Vincenzo Forleo, Ilario D’Amato, Gabriele Asparra, Danilo Dellomonaco e Fabio Rizzo completano il quadro Dirigenti, insieme allo Staff Tecnico che annovera Simone Giunta, Andrea Sportelli, Gabriella Carluccio e Valentina Facecchia.
Ulteriori ingressi verranno comunicati nelle prossime settimane, unitamente al rinnovo del progetto Appia Project, punta di diamante della società mesagnese.
A tutti i “nuovi” ed i “vecchi” collaboratori un grande in bocca al lupo per la nuova stagione che si prospetta impegnativa e, ci auguriamo, ricca di soddisfazioni.
MAURO POCI
