Calcio: a Molfetta per riprendere a fare punti (Giovanni Galeone)

Dopo i recuperi di giovedì scorso e il responso sulla partita con il San Severo la classifica del campionato di Eccellenza si é riassestata con esiti meno favorevoli per la nostra squadra.

Il San Severo che ha avuto la vittoria a tavolino per 3-0 ha raggiunto il Mesagne al terzultimo posto a 16 punti, il Corato con la vittoria sul Vieste si è portato a 19 punti. Siamo quindi in piena zona play out a 4 punti dalla quota salvezza diretta occupata attualmente da Bisceglie e Molfetta Calcio. E proprio a Molfetta andremo a giocare domenica in una partita che può essere considerato uno scontro diretto, mancherà Boulam per la squalifica dopo l’espulsione di domenica scorsa. La partita con il Casarano ha interrotto la serie positiva del Mesagne e fermato la risalita in classifica. Squadra cinica la capolista che ha sfruttato due ingenuità difensive ribaltando il vantaggio iniziale dei gialloblu, nel secondo tempo il Mesagne ha tenuto sotto pressione la capolista, ma ancora una volta è emersa la mancanza di un cecchino e contro l’esperta difesa dei rossoblù non c’è stato verso di riagguantare il pareggio, in contropiede il Casarano si è procurato un rigore che il bravissimo Maraglino ha parato di nuovo. Qualche rimpianto sicuramente c’è, ma perdere con onore con la capolista non deve scoraggiare squadra e tifoseria, l’importante adesso è riprendere il filo del gioco contro squadre meno attrezzate del Casarano. A cominciare dalla trasferta di Molfetta contro una squadra che dopo l’exploit di inizio campionato quando era balzata in testa è scivolata progressivamente sin quasi alla zona play out dove potrebbe essere risucchiata. All’andata il Molfetta di Giusto (poi esonerato) ci fece lo scherzetto vincendo per 3-2, una tripletta del centravanti Bozzi poi rimasto in seguito quasi all’asciutto, unita alla giornata infelice della difesa provocarono un’immeritata sconfitta. Ecco domenica andrebbe restituito lo scherzetto al Molfetta e questo ci porterebbe a un solo punto dalla squadra barese. E’ un’impresa che ci è già riuscita nel primo torneo di Eccellenza nel 2007-08 quando vincemmo per 2-1 con gol di Morleo ed Escobar, nel 2° torneo di Eccellenza di 3 anni fa, invece perdemmo per 1-0. Vogliamo qui ricordare invece la prima partita giocata a Molfetta (in realtà ad Acquaviva in campo neutro) in serie D il 30 marzo del ’69 e pareggiammo 0-0, nel Molfetta giocava l’estrosa ala Sciancalepore che l’anno precedente era stato protagonista nel Manduria, squadra che ci aveva conteso la promozione in serie D insieme al Galatina. E cogliamo l’occasione per ricordare uno dei giocatori più seri ed apprezzati del Mesagne di quegli anni, il capitano Michele Perrucci, mediano di qualità e classe. Era figlio di Salvatore Perrucci, un tarantino anch’egli centrocampista che dopo 9 stagioni disputate a Taranto tra serie B e C, era approdato all’Atalanta con cui era arrivato in serie A rimanendoci sino all’inizio della 2° guerra mondiale, proprio in quegli anni a Bergamo l’11 maggio del 1945 era nato il figlio Michele, dopo il ritorno in Puglia della famiglia Michele iniziò a muovere i primi passi nel Nazario Sauro Taranto, quindi passò al Carovigno, nel ’64-65 lo acquistò il Mesagne che aveva intravisto ottime doti tecniche nel giovane che furono confermate nei 2 anni giocati nell’allora 1° categoria. Nel 1966 partì per il servizio militare in Sicilia e giocò nel Floridia, squadra di Promozione siciliana, nel frattempo il Mesagne che era retrocesso dalla 1° categoria l’aveva richiamato in squadra per il campionato ’67-68, ma il giocatore si sentiva giustamente sprecato per la 2° Categoria, la notizia del ripescaggio del Mesagne rimise le cose a posto, Perrucci firmò diventando il capitano del Mesagne e vincendo il campionato, giocò 2 anni in serie D, uno dei pilastri di centrocampo dove emergeva per ordine e geometria nella squadra che conquistò per 2 anni la salvezza, quindi passò al Fasano, 2 anni in 1° categoria e 1 in serie D, quindi 2 anni al Grottaglie in serie D dove ritrovò Roberto Potì. Dalle notizie che si hanno, oggi Michele Perrucci dovrebbe vivere in Lombardia. Di seguito il tabellino di quella partita e nella foto Perrucci con altri 3 giocatori di quegli anni.

10° Giornata (30-3-69): Molfetta – MESAGNE 0-0 (campo neutro di Acquaviva)

MOLFETTA: Lopelli, Alba, Cariato, Cappella, Iosche, Salemme, Carone, Bitetto, Genchi, Finsi, Sciancalepore.

MESAGNE: Sani, Taurino, Agrosì, Perrucci, Rongone, Lombardi, Capilungo, Di Presa, De Pascale, Di Donna, Felicani. Arbitro: Del Fiandra di Massa

Giovanni Galeone

18 gennaio 2019

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