Il Mesagne chiamato al riscatto contro il Gallipoli (di G. Galeone).

A conferma che nel calcio e in un campionato selettivo come l’Eccellenza non c’è niente di scontato

Il Mesagne che nella prima di campionato era andato a Molfetta, peraltro in una gara a porte chiuse, con buone speranze di un risultato utile, è tornato invece a mani vuote con l’inaspettata vittoria dei giovani della Molfetta Sportiva. Intanto nell’infrasettimanale di Coppa Italia un buon Mesagne ha dato filo da torcere al Brindisi che con fatica si è imposto per 2-1 superando il turno. Dimenticare tutto è adesso l’imperativo e concentrarsi per ottenere i primi punti nell’esordio interno con il Gallipoli. Squadra quella jonica da non sottovalutare, un gruppo di giovani guidati in campo da giocatori di esperienza, il difensore Casalino, il geometrico centrocampista D’Arcante e soprattutto il 36enne ma ancora efficacissimo attaccante Alessandro Carrozza, giocatore con una carriera prestigiosa e trascorsi in serie A (Atalanta) e B (Spezia, Verona, Varese, Pisa). Domenica scorsa la squadra la squadra gallipolina guidata in panchina dall’ex leccese e genoano Claudio Luperto ha vinto meritatamente in casa contro il Molfetta Calcio per 1-0. Intanto nel Mesagne è arrivato il centrocampista Davide Difino, 23 anni, trascorsi nel Monopoli in serie C, nel Nardò e nel Gallipoli, potrebbe essere il giocatore di qualità che mancava al centrocampo mesagnese. Si preannuncia quindi una partita aperta ed interessante tra due squadre giovani.

Mesagne e Gallipoli si sono incontrati spesso nel Campionato di Promozione, il Gallipoli non molti anni addietro ha calcato la scena di campionati superiori, serie D e serie C sino ad arrivare alla serie B, una categoria troppo elevata per una città di provincia e difatti la caduta è stata poi rovinosa. Le due squadre hanno avuto nella loro storia diversi giocatori in comune che si ricordano volentieri, il terzino Mauro, lo stopper Saquella, il mediano Lombardi, il centrocampista Calabrese, l’attaccante Massimo, 5 giocatori che assieme all’allenatore gallipolino Giorgio Ferilli furono autori di un’annata strepitosa vincendo il campionato di Promozione ’83-84 e riportando il Mesagne in serie D, l’anno dopo andarono tutti nel Gallipoli dove non ripetettero però gli stessi risultati, nell’85-86 tornarono a Mesagne in serie D Calabrese, Massimo e l’allenatore Ferilli, con loro giunse anche il mediano Faggianelli (attuale ds del Gallipoli). Altri giocatori che si ricordano il mediano Miggiano e il centravanti Castagnanova ad inizio anni ’70, gli attaccanti Salvatore Scarcella e Pietro Gennari più recentemente.

La tradizione degli incontri casalinghi è favorevole al Mesagne, su 9 incontri quasi tutti in Promozione, 7 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta. L’ultimo incontro è stato il 23 dicembre 2010, vittoria del Mesagne per 2-0 con doppietta di Scarcella che appena qualche domenica prima giocava nel Gallipoli. Ma l’incontro rimasto nella storia è quello del 15 gennaio 1984 giocato in una cornice di pubblico eccezionale (2000 persone). Il Mesagne aveva chiuso in testa il girone di andata con 23 punti seguito dal Gallipoli a 22 punti, il girone di ritorno iniziava proprio con lo scontro al vertice, all’andata il Mesagne si era imposto per 3-0, ma il Gallipoli si era fatto sotto rinvenendo rapidamente nelle posizioni di vertice. Fu una partita equilibrata e ben giocata da entrambe le squadre, ma il guizzo vincente lo ebbe il Mesagne con il terzino Pagliara a 11 minuti dalla fine con un goal contestato dal Gallipoli (in particolare dal portiere Solidoro) che affermava il pallone non avesse oltrepassato la linea di porta. Irremovibile l’arbitro ravennate Fiore che convalidò il goal. Anche se si era a metà campionato probabilmente fu la vittoria decisiva per il Mesagne perché tenne il Gallipoli a distanza e ne smontò le ambizioni, scivolando la squadra jonica poi al terzo posto nella classifica finale dopo il Ginosa.

Di seguito il cartellino della partita.

1° Giornata di Ritorno (15-1-84): MESAGNE – Gallipoli 1-0  (34’ s.t. Pagliara)

Arbitro: Fiore di Ravenna

MESAGNE: Serinelli, Greco, Saquella, Botrugno, Angiulli, Pagliara, Calabrese, Guadalupi, Massimo, Lombardi (30’ Attanasi), Stella.

GALLIPOLI: Solidoro, Murra (30’ Chirizzi), Manno, Natale, Micella, Girotto, Alessandrelli, Pisanelli, Di Campi, Melle (31’ Ciccarese), Povero.  Arbitro: Fiore di Ravenna   Spettatori: oltre 2.000

Nella foto: Amleto Massimo, gallipolino, attaccante dalla classe sopraffina, da giovane alcune partite in serie C con il Casarano, giocatore dinamico e volitivo, capocannoniere con 15 reti nell’anno della nostra promozione. Ha lasciato ottimi ricordi a Mesagne.

Giovanni Galeone

13 setembre 2018

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