Basket: 100 e lode, Happy Casa Brindisi si concede il bis.

La squadra di Frank Vitucci fa il bis e sul parquet di casa esce vincitrice contro Pistoia

con un punteggio che tocca le tre cifre: 100-67. Protagonisti della partita tutta la Happy Casa, compresi coloro che avevano giocato poco o non giocato proprio come Riccardo Cattapan che si è visto in campo gli ultimi 4 minuti, momento nel qual c’è stato anche spazio per il giovane Guido, play nei 2 minuti finali.

Il primo dato emerso domenica sera è che prendono via via sempre più spazio e fiducia gli italiani Ikangi e Iannuzzi, autori rispettivamente di 6 e 5 punti, anch’essi bottino per un notevole vantaggio portato fino alla fine del match.

Pistoia, come riferito da coach Carrea a fine gara, è stata in campo solo i primi 5 minuti dimostrando il gioco preparato in allenamento. Ha messo in mostra il giocatore che può ricoprire diversi ruoli e inizialmente ha fatto girare palla e segnare con facilità. Successivamente, il tema si è raffreddato e sono diminuite notevolmente le entrate a canestro per via della difesa, a tratti surreale, impossibile, stellare dei giocatori di Brindisi.

Parliamo di Petteway (già visto con la maglia di Sassari) al quale sono state prese subito … le misure da una Happy Casa che non cessa di difendere e segnare e quando segna lo fa maggiormente con il suo capitano che ha messo a referto 24 punti, raggiungendo con il team brindisino il traguardo di miglior realizzatore di sempre nella storia della società.

Coach Vitucci, invece, ha commenta la partita in modo positivo complimentandosi con  i suoi. I traguardi raggiungi in questo match non sono solo per il capitano, ma anche per la società che sfrutta la sconfitta di Sassari contro Milano e artiglia il secondo posto. La capolista resta ancora la Virtus Bologna di Milosevic distante da a Brindisi per soli 4 punti.

Prossima gara sarà l’anticipo dell’undicesima giornata a Trento contro la Dolomiti Energia Trento sabato alle 20.30 con Stone e Brown, Thompson e Banks e M(astino)artin attesi ad un’altra dello loro prove di squadra, da 5 bravi ragazzi a cui il basket piace, piace da morire.

Mauro Briganti.

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