Happy Casa, prima vittoria in Champions League (di Mauro Briganti)

Cose che vedi solo in NBA. Mancano 3 secondi e 4 decimi alla fine di una tiratissima gara di Basket Champions League

(la prima interna per Brindisi): a 11 secondi la Happy Casa è avanti di un punto 74-73, ma un canestro della Telekom Bonn ribalta la frittata: 74-75. Ed è time out chiesto da coach Vitucci, che disegna sulla lavagnetta le battute finali di una sinfonia che i suoi musicisti, senza sbagliare nulla, devono eseguire.

Il coach l’ha già vista mentalmente quell’azione, chiama per nome i suoi orchestrali ed ecco tutto è pronto. Rimessa, palla a Martin che palleggia e vola a canestro marcatissimo dagli avversari; la palla si appoggia al ferro e su tutti plana Tyler Stone come il coach gli aveva chiesto: tap-in e la palla scende giù nel canestro, mentre il popolo del palaElio si alza all’unisono e la sirena suona con le spie luminose che decretano il fine gara… Adesso è storia: la New Basket vince anche in Champions League e scrive questa nuova bella pagina imponendosi su una delle avversarie più temibili e con un pedigree immenso se è vero che sono dodici anni che Bonn è nel panorama europeo.

Martedì sera, poi, i tedeschi sono scesi in campo con grande determinazione e con quel play Di Leo, pronto a dispensare palloni e fiducia come poche volte si è visto. Dall’altra parte però, priva di un Brown inanellato e partecipe delle sorti dei suoi in panchina, la Happy Casa schiera uno strepitoso capitan Banks, con tanti punti nelle mani e tante idee da passare ai compagni. È lui che fa la differenza con la sua maestosità, almeno tre spanne sopra gli altri, tutti. Capitan Adrian realizza 23 punti dei 43 di Brindisi nel primo tempo e alla fine della gara ne farà mettere a referto 31 (10/14 dal campo) con 34 di valutazione totale.

Ma in una gara tosta e ricordando un terzo tempino da far tremare i polsi si sarebbe disonesti se nel taccuino del cronista non ci fosse una nota particolare per un ragazzo italiano: quel play di nome Alessandro Zanelli al quale coach Vitucci ha dato fiducia già l’anno scorso. Una fiducia ricambiata gara dopo gara e che martedì, ad esempio, ha determinato la svolta, perché nel momento buio del quarto tempino è stato proprio Zanelli con 8 punti consecutivi ed un’assunzione di grande responsabilità con due tiri dall’arco ed un gesto guascone e affettuoso ad un tempo rivolto ai suoi aficionados a dare la svolta alla gara, consentendo il break che ha riaperto la partita fino alla soffertissima vittoria finale.

Happy Casa con i biglietti già pronti per mercoledì 30 ottobre in terra francese: si gioca a Digione contro il JDA, mentre alle 17 di domenica è attesa al sesto turno del campionato di Lega A in quel di Varese: gara tosta. Ma dopo ciò che si è visto martedì al palaElio …

Mauro Briganti

Foto credit Basketball Champions League.

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