La Happy Casa Brindisi colora di bianco e azzurro Milano

La squadra guidata da coach Vitucci riesce a far esultare per la prima volta i brindisini nel Mediolanum Forum di Milano,

il regno delle “scarpette rosse”. Una partita studiata nei minimi dettagli per essere portata a casa e la Happy Casa ci è riuscita, grazie innanzi tutto ad un presentissimo Tyler Stone, soprattutto nel tiro dall’arco e capace di scrivere 26 punti vicino al suo nome. Stone si alza con una certa frequenza nel tiro da 3, tanto da fare 6 triple su 8 e tirando con una percentuale del 75%.

Per Milano sono pochi i punti deboli entro i quali insinuarsi. Certo è che quando entra Paul Biliga la difesa milanese aumenta notevolmente, ma lui scrive a referto solo 4 punti.
L’ex di turno, Riccardo Moraschini, segna una tripla pesantissima quando la squadra di Contrada Masseriola era in vantaggio e la formazione di coach Messina era in ripresa. In ogni caso, Brindisi esce dal campo a fine primo tempo con una grinta indescrivibile e rientra con la stessa se non con qualcosina in più.
Per tutto il corso della partita, i cecchini di coach Vitucci continuano a bucare la retina: Stone è infallibile sia in attacco, sia in difesa e fa coppia fissa con John Brown, sia sul versante della fisicità, sia su quello dell’energia in campo. Un connubio perfetto, un duetto che si allarga ad altri orchestrali, tutti diretti da un capitano, il solito Adrian Banks, che mette a segno i suoi “usuali” 17 punti, che contribuiscono a fare la differenza.

E che dire degli altri due americani? Kelvin Martin con la sua usuale grinta segna 8 punti; Darius Thompson forse è sembrato meno presente rispetto agli straripanti colleghi Stone e Brown, ma a guardar bene riesce a segnare 12 punti e soprattutto a tenere a bada un “chacho” Rodriguez che ha dimostrato tuttavia la sua caratura scrivendo a referto 28 punti. Il folletto di Milano tenta la tripla del pareggio, ma la palla non arriva nemmeno al ferro e così i punti di vantaggio nel finale sono 3.
L’unica pecca nella partita è che Brindisi riserva ai suoi aficionados palpitazioni a non finire fino all’ultimo secondo: vinceva facilmente ed ha rischiato di giocare i supplementari. Ma se diciamo così forse dimentichiamo che di fronte c’era la corazzata Olimpia, ridotta a più miti consigli proprio dalla “banda Vitucci” agile e con tanta energia nelle gambe, proprio come si addice ad una squadra corsara, capace di issare la bandiera biancoazzurra sul forum di Assago.
E stasera Brindisi si presenta nella Champions League. Sarà impegnata nella sfida contro la squadra lituana del Neptunas: tutti in poltrona con accanto un bicchiere d’acqua e qualche… cardiotonico per piacevoli fibrillazioni.
Mauro Briganti

 

La foto per gentile concessione dall'agenzia Ciamillo/Castoria.

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