Antonio Ligorio rieletto Segretario Generale FLAI CGIL Brindisi

Il VII Congresso provinciale della FLAI CGIL di Brindisi tenutosi il 9 ottobre ultimo scorso, ha riconfermato il Segretario Generale uscente Antonio Ligorio;

riconferma anche per Maria Vincenza Ciraci e Cosimo Della Porta a completamento della segreteria.

“Progresso, civiltà e giustizia” è lo slogan che ha caratterizzato il VII Congresso della Flai che ha visto la partecipazione di Sara Palazzoli della Segreteria della FLAI CGIL nazionale, Antonio Gagliardi Segretario Generale della FLAI CGIL Puglia e di Antonio Macchia Segretario Generale della CGIL di Brindisi.

Il percorso sindacale del segretario Antonio Ligorio affonda le sue radici nell’impegno e nella lotta a difesa dei più deboli e alla ricerca di un’emancipazione sociale, economica e di tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici agricole.

Ligorio nella sua relazione, ha espresso a nome di tutta la FLAI CGIL di Brindisi, la piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Riace che rappresenta un modello alternativo basato sull’accoglienza e uguaglianza dei cittadini, e al segretario Generale della CGIL di Brindisi Antonio Macchia per il grave gesto intimidatorio da parte di Casapound, che ha offeso non solo il sindacato ma tutti i lavoratori, che sanno bene come la CGIL difende chi è più debole, chi vuol far valere i propri diritti e si batte per una società solidale e antifascista.

Ligorio ha voluto evidenziare e ribadire quelli che sono stati i temi emersi nelle assemblee comunali e aziendali, a partire dalla riforma Fornero che ha segnato un punto di rottura nel Paese e tra i lavoratori.

La proposta di riforma di questo Governo, riguarderà una platea ristretta di lavoratori.

I Braccianti Agricoli purtroppo continueranno a lavorare fino a 67 anni, pertanto, serve una riforma delle pensioni che si rivolga a tutte le categorie di lavoratori.

E’ necessario quindi modificare la Legge Fornero perché le lavoratrici ed i lavoratori del settore, dopo anni di sacrifici, redditi bassi e precarietà, corrono seriamente il rischio di andare in pensione a 67 anni, per giunta con una pensione bassissima.

L’agroalimentare è un comparto strategico per uno sviluppo ecosostenibile e possibile motore del rilancio dell’economia e dell’occupazione del nostro Paese, ma deve essere sgombrato il campo da qualsiasi turbativa imposta dalla criminalità, sia attraverso la contraffazione che attraverso il caporalato.

Per questo è fondamentale per un nuovo sviluppo del settore primario della nostra economia che l’intervento e il controllo pubblico siano garanti in primis dell’incrocio di domanda e offerta di lavoro, per far sì che un settore così strategico sia caratterizzato da legalità.

Inoltre chiede la piena applicazione della Legge 199, in particolare agendo sulla parte preventiva del reato, a cominciare dalla istituzione delle Sezioni territoriali, da un sistema di trasporto pubblico e legale e da un collocamento trasparente.

La FLAI-CGIL con varie iniziative ha coinvolto migliaia di lavoratori e cittadini, animati da una grande passione civile, politica, democratica e culturale, uniti nell’intento di respingere l’attacco ai diritti dei lavoratori, ma al contempo, impegnati per ridare slancio al Paese.

FLAI CGIL BRINDISI

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