Significativa tutela dei pensionati pugliesi del patronato di assistenza della Cisl.

BARI – Un interessante incontro, sui problemi previdenziali degli anziani, si è svolto fra i responsabili regionali pugliesi della Federazione dei Pensionati CISL e del Patronato INAS-CISL, “Per concordare – ha dichiarato Emanuele Castrignanò, Segretaro Generale della FNP-CISL Puglia – alcuni specifici progetti di accoglienza e tutela dei pensionati, finalizzati a migliori i servizi da offrire alla larga platea degli assistiti ed alla crescita dell’organizzazione.”L’occasione è servita, innanzitutto, per valutare i risultati già conseguiti, grazie all’operatività ed all’efficienza del Patronato INAS (Istituto Nazionale di Assistenza Sociale), che si attesta come primo patronato di assistenza sociale in Puglia. Meritoria è stata l’azione dell’INAS tesa al ricalcolo delle pensioni liquidate, con calcoli incompleti, dall’INPS. Il progetto di ricostituzione delle posizioni pensionistiche è iniziato Puglia già nel 2007, ancor prima che l’INAS Centrale, nel 2010, avviasse un progetto nazionale.

Ad oggi, grazie alle sollecitazioni inviate ai tanti pensionati interessati , sono state presentate in Italia ben 122.390 pratiche delle quali, 86.906 chiuse positivamente. 18.291 ancora aperte e 17.193 respinte, con un recupero, per i pensionati, di circa 53 milioni di € che l’INPS ha dovuto liquidare. Significativi i dati collegati agli importi recuperati: il 71,4% ha recuperato somme tra o e 500 €; il 15,8%, 501 e 1.500 €; il 12,8% dei pensionati ha recuperato somme oltre 1.5001 €. “In Puglia – precisa, Giovanni Quagliarella, Direttore Regionale dell’INAS-CISL - sono state presentate , dall’INAS CISL, 18.141 pratiche delle quali 11.598 chiuse positivamente, con un recupero per i pensionati pugliesi di circa 7 milioni di €, mentre ne restano aperte ancora 2.892 e 3.651 sono risultate negative.

Le pratiche sono così suddivise: Bari ha presentato 6.308, Brindisi 1.432, Foggia 2.985, Lecce 4.342, Taranto 3.074.In Provincia di Bari un pensionato iscritto alla FNP- CISL ha recuperato oltre 80.000 €.”

L’INAS di Puglia sul totale dell’INAS Nazionale è risultata essere la prima regione con una incidenza pari al 14,8%, distanziando al 9% l’Emilia al secondo posto e la Lombardia al terzo con il 3,4%.

Importante – afferma Castrignanò - è risultata la sinergia tra l’INAS e la FNP-CISL, tant’è che sulle 86.906 pratiche liquidate, il 46% risulta essere iscritto alla FNP; così come è importante rilevare che il 2% risulta essere iscritto ad altri sindacati. Non va, altresì, sottaciuta l’azione svolta nei confronti dell’INPS relativamente agli indebiti, cioè a quegli importi goduti, da restituire da parte dei pensionati, all’INPS ed a parere dello steso Istituto, non dovuti. Nel momento in cui è stata dimostrata la non colpa o non dolo da parte dei pensionati, contro l’errore commesso e dimostrato dall’INPS, sono stati annullati i provvedimenti di recupero.” 

 

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