Piano Destinazione Italia. Confindustria Brindisi ha seguito la costituzione della scuola europea.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al piano 'Destinazione Italia', una serie di interventi che puntano ad attrarre investimenti esteri e a favorire il rilancio della competitività. Il piano si propone di ridare nuovo slancio e linfa vitale all’economia nazionale, in fase di stallo ormai da troppo tempo.
L’istituzione di una scuola europea a Brindisi che vede il coinvolgimento e la compartecipazione di tutti gli attori protagonisti, Comune, Regione Puglia, scuole locali, contribuirà alla crescita della nostra provincia.
Confindustria Brindisi ha seguito con la dottoressa Natalia Cucci responsabile dell'area marketing, la costituzione della scuola europea sin dalla sua fase embrionale, partecipando a tutto l’iter che ha preceduto l’approvazione del Decreto, dialogando con i rappresentanti del Comune di Brindisi ed i dirigenti scolastici dei Comprensivi della città, intervenendo sul Miur e gli Uffici regionali e della Comunità Europea per l’istruzione.
Il recente incontro con l’amministrazione comunale, i dirigenti scolastici dei comprensivi della città e la professoressa Benedetta Toni della scuola europea di Parma, è stato indubbiamente un’occasione importante per consolidare il confronto avviato in un’ottica di proficua e futura collaborazione, atta ad individuare obiettivi compatibili con la nostra realtà, intervenendo soprattutto sul capitale umano e sulla sua formazione. Ormai è ampiamente riconosciuto come il successo di una impresa sia correlato al capitale umano, che riteniamo importante quanto quello materiale, se non di più. Conseguenza di tale assunto è attivare tutte le iniziative finalizzate alla crescita qualitativa e personale di ogni collaboratore dell’impresa, attuale e futura.
La formazione delle prossime generazioni è lo strumento principale per raggiungere tale risultato.
Riteniamo prioritario, pertanto, concentrarci anche su attività che ci vedono costantemente al fianco delle scuole locali di vario grado, con progetti che vanno dall’orientamento negli istituti superiori, al coinvolgimento delle scuole primarie in convegni e manifestazioni, e non in ultimo, al costante monitoraggio della costituzione della Scuola Europea.
Confindustria Brindisi è chiamate a fare rete a livello locale, a svolgere un ruolo importante per lo sviluppo del territorio, favorendo l’incontro tra tutti i soggetti interessati, fungendo da mediatore degli interessi degli stakeholder.
Al di là degli incentivi e delle agevolazioni, certamente fondamentali, occorre a mio avviso - se vogliamo ottenere risultati realmente significativi - avere la capacità di tutti di “fare sistema”, creando meccanismi e strumenti di coordinamento ed integrazione, opportunità che finora abbiamo saputo o potuto cogliere solo in piccola parte. Ciò, partendo anche dal presupposto che la Puglia costituisce una vera e propria piattaforma logistica proiettata verso il Mediterraneo.
Se continueremo a muoverci in ordine sparso e ciascuno per la sua strada, probabilmente sprecheremo risorse e di certo minimizzeremo i risultati, come è ampiamente dimostrato dall’esperienza di questi ultimi anni.
Il nostro prossimo obiettivo è quello di fare estendere il curriculum europeo anche alle classi di scuola secondaria di secondo grado. Ma un dato positivo che stiamo registrando è sicuramente l’impegno che tutti gli istituti scolastici della città stanno attivando per garantire a tutti gli studenti l’opportunità di un percorso formativo di tipo europeo.
Mi fa piacere, inoltre, sottolineare la nostra collaborazione con i funzionari della base logistica ONU ad una serie di attività finalizzate non solo all’integrazione del personale straniero della Base nel territorio, ma anche alla promozione delle nostre imprese e del contesto provinciale a 360 gradi. L’impegno che ci attende nei prossimi anni non è certo semplice ma la nostra provincia non può più rallentare il suo cammino che la ponga al passo con il resto dell’Europa.
“Per fare uscire i nostri giovani dalla palude intellettuale - come diceva Francesco Alberoni - abbiamo a disposizione tutta la più elevata cultura mondiale, approfittiamone, spalanchiamo la mente a ciò che ci arricchisce emotivamente ed intellettualmente”.
Angelo Guarini