Uilp: il diritto alla salute

Siamo a Natale. Dovremmo essere tutti più Buoni. Il clima è avverso. Non vi è più né solidarietà né sussidiarietà verso gli ammalati e i cittadini tutti. La Uil pensionati si chiede se l’Assurdo è nella caduta dei valori da parte dello Stato.

Il governo , proprio in questi giorni, toglie a tutti gli italiani i diritti della democrazia, ma anche quelli del “Ben-Avere” e del “Benessere alla salute”. L’articolo 32 della Costituzione  recita nella sua definizione di tutela, che la salute è nella sua interezza un “atto dovuto” perché è “diritto dell’individuo e interesse della collettività” e dovrebbe “garantire” le cure in modo gratuito agli indigenti”. 

Tale diritto è rafforzato anche dal comma successivo nell’esplicitazione della sua gratuità, affermando che  “la legge non può in nessuna caso violare i limiti imposti della persona umana”. Lo Stato deve garantire alle persone e alle famiglie un sistema integrato di servizi socio-sanitari qualitativi e quantitativi per tutti nella soddisfazione dei bisogni e nel rispetto della dignità della persona umana. Nell’Ussl regionale e di conseguenza anche in quella di Brindisi, l’ottemperanza della Costituzione è un optional.

Il nuovo Piano Socio-sanitario regionale funziona a “macchia di leopardo” e Il governo non intende creare una legge nazionale sulla non autosufficienza.  La legge quadro 328/2000, nonostante che sia imitata anche da Obama, in Italia non è mai decollata per mancanza di risorse. Il Piano di Rientro Sanitario per la Regione Puglia ha privato di risorse il territorio non ottemperando di risorse la possibilità di poter migliorare e potenziare le attività nel territorio (distretti, strutture intermedie, medicine di gruppo integrate, centrali operative territoriali) che oggi sono a rischio.

La Uil pensionati di Brindisi le  Istituzioni ad assumersi l’impegno per una Sanità a carattere nazionale. La salute non può essere curata in modo efficiente che nelle regioni più ricche, mentre in quelle più povere gli ammalati con reddito basso rischiano in base alla patologia, di trascurarsi o di alimentare i Viaggi della Speranza, ormai continui e senza sosta riducendo i malati e le loro famiglie a rischio di povertà assoluta.

Noi siamo nel XXI secolo e la mancanza di una sanità qualificata efficiente  e di servizi non può essere a carico dell’ammalato, della sua famiglia, della persona non autosufficiente e dell’incapiente. La Uil pensionati tiene a sottolineare questa tesi e invita il governo ad affrontarla senza creare una ulteriore forbice nel territorio nazionale, confezionando nuove promesse. L’operatività vuole rendere e sviluppare una rete operativa nel territorio nazionale per  un Patto della Salute che sia equo, efficiente e di qualità senza creare altri disagi al povero ammalato del Sud.

La Uil pensionati di Brindisi chiede al Governo servizi socio-sanitari senza differenze territoriali. Il pensionato chiede risposte, il suo reddito non può essere eroso dall’aumento dei costi al quale non corrisponde un adeguato trattamento previdenziale. L’impoverimento del pensionato è un fenomeno da non sottovalutare. Il malessere economico si traduce non solo nella mancanza di lavoro ma anche nella rinuncia alla  cura. Un tempo si diceva “basta la salute”, ma questo non si può verificare se si tagliano i fondi sui servizi a scapito della qualità  e della mancanza di assistenza e prestazioni efficienti. La Uil pensionati di Brindisi chiede per i propri pensionati e ammalati un abbassamento del peso dei ticket e Super ticket.

La soluzione è  nella realizzazione dei COT (Centri Operativi Territoriali), nelle Medicine di Gruppo Integrate attraverso la garanzia di un’assistenza territoriale h 24, in grado di diminuire gli accessi impropri nel pronto soccorso ospedalieri. La garanzia è nell’Assistenza territoriale, che deve essere potenziata dal ruolo dei distretti, delle medicine integrate, degli ospedali di comunità e della domiciliarità.

La promozione di tale principio è nell’articolo 14  sulla salute che riconosce il diritto per ognuno/a di beneficiare di un buono stato di salute fisica e mentale e sulle cure mediche chiedono prestazioni e trattamenti di qualità e prevenzione come elementi fondamentali per la realizzazione di questo diritto. Lo sviluppo salute dovrebbe essere nell’instaurarsi di una società fondata sulla parità. Nel mondo di oggi e di domani. 

La Uil pensionati di Brindisi chiede politiche d’integrazione e di garanzia, inerenti il diritto alla salute e il principio della parità di trattamento e promozione per la ricerca scientifica e per la protezione della loro salute dei cittadini in base al principio della parità e del diritto alla salute.

Il segretario territorial di Brindisi

Tindaro Giunta

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