Mesagne, la UILA si confronta sul ruolo del sindacato per un agroalimentare etico e di qualità

Mesagne accoglie con entusiasmo e una numerosa presenza di pubblico la tavola rotonda organizzata dalla UILA Puglia

sul “Ruolo del sindacato e le misure necessarie per un agroalimentare etico e di qualità”. Il percorso intrapreso dal sindacato del settore agroalimentare di creare momenti di confronto tra istituzioni, imprese e associazioni di rappresentanza datoriali è stato un successo. L’appuntamento che si è svolto nell’Auditorium del Castello di Mesagne è stato il secondo in Puglia della rassegna #lauilasiconfronta.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco e Presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, è intervenuto per la relazione introduttiva il Segretario Generale della Uila Territoriale di Brindisi, Luigi Vizzino. Il dibattito, moderato dal Segretario Regionale UILA Puglia, Pietro Buongiorno, si è svolto grazie ai contributi di Vincenzo Gatto, Vice Direttore Confindustria Brindisi, Ivana Ruggiero, Responsabile Azienda F.lli Ruggiero Mesagne e Roberto Savioli, Responsabile stabilimento Conserve Italia Mesagne, Enrica Mammucari, Segretaria Nazionale UILA. E’ intervenuto durante i lavori il Segretario Nazionale Uil, Emanuele Ronzoni che ha argomentato i motivi della mobilitazione unitaria prevista per il 20 maggio a Milano, Bologna e Napoli.

Il confronto tra le parti sociali è stato il cuore dell’incontro che ha trattato i temi della tutela contrattuale, previdenziale ed assistenziale dei lavoratori della filiera agroalimentare. I protagonisti del confronto hanno evidenziando lo stato di profondo malessere e difficoltà in cui si dibattono le famiglie dei lavoratori e pensionati del nostro Paese e del Mezzogiorno in particolare. Il dialogo tra lavoratori, rappresentanti delle aziende e datori di lavoro ha evidenziato il percorso del settore sulla sostenibilità etica, ambientale e climatica delle produzioni agroalimentari. Da Mesagne, con l’intervento del segretario territoriale Uila Brindisi, Luigi Vizzino, è partito un appello alla politica affinché venga rivalutato il ruolo dell’Ente Provincia “che dovrebbe assurgere a coordinatore delle politiche di sistema, correlando le proprie iniziative alle politiche di sviluppo Regionale valorizzando in una forma nuova di concertazione imprese, università, cooperazione, associazioni e sindacati”.

Tutti i relatori, in conclusione, hanno evidenziato la necessità di valorizzare il ruolo della persona all’interno delle aziende che, aggiunto all’innovazione delle imprese, è il metodo più giusto per affrontare la scommessa di un mercato sempre più globalizzato.

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