"Giu’ le mani dalla sanità brindisina: salvaguardiamo il diritto di cura dei cittadini"

Le segreterie provinciali di Fials, Uil Fpl e Cisl Fp, unitariamente alla rappresentanza delle  proprie  RSU, 

si  sono   incontrate  ieri  ed   hanno  esaminato  le   criticità  esistenti all’interno dell’Asl Brindisi. Le preoccupazioni sono tante: su tutte, il timore che, in mancanza di personale medico e di comparto, si rischia che il Perrino, da ospedale di secondo   livello   diventi   ospedale   di   primo   livello,   che   gli   ospedali   di   Ostuni   e   di Fasano,   in   previsione   dell’entrata   in   funzione   dell’ospedale   di   Monopoli,   possano dipendere da esso, che l’ospedale di Francavilla Fontana, dove vengono meno alcuni reparti   (la   Chirurgia,   la   Radiologia   e   l’Ostetricia)   possa   un   domani   dipendere da Taranto.  Non   solo.  

Alle  carenza   di   personale   non  si   contrappone  alcuna   iniziativa valida, salvo chiudere continuamente reparti e servizi; nulla si fa per rendere sicuri i luoghi di lavoro; l’organizzazione di lavoro è inadeguata, i sistemi premianti sono inefficienti, non esistono percorsi di carriera e le politiche di sviluppo e formazione delle   risorse   umane   sono   pressocché   inesistenti   e,   all’interno   del   Perrino,   c’è   una totale   assenza   di   classe   dirigente.   Preoccupazioni, queste,  che  rendono   l’offerta sanitaria ai cittadini inadeguata ed insufficiente. Per queste ed altre motivazioni, la Fials, la Uil Fpl e la Cisl Fp hanno tenuto oggi, mercoledì 3 maggio, dalle ore 12 alle ore 14, un’assemblea sindacale con all’ordine del giorno la dichiarazione dello stato di   agitazione   e   lo   sciopero   del   personale   di   Comparto.   L’assemblea   –   alla   quale hanno partecipato i Segretari Generali di FIALS, UIL FPL Brindisi ed il Segretario aggiunto   della   Cisl   Fp   Taranto   –   Brindisi,   si   è   tenuta   negli   spazi   antistanti            la Direzione      Medica del “Perrino” di Brindisi.

“Un’assemblea   –   dicono   Giuseppe   Carbone   (Fials),   Giuseppe   Lacorte   (Cisl   Fp)   e Gianluca Facecchia (Uil Fpl) – che si è resa necessaria a causa della grave situazione di crisi in cui versa la Sanità brindisina, unitamente ad una condizione di forte stallo nel sistema delle relazioni sindacali, in cui registriamo la totale assenza di un benché minimo   approccio   organico   da   parte   dei   vertici   politici.   Stante   così   le   cose   – proseguono i rappresentanti delle tre sigle sindacali – siamo obbligati a fornire una risposta   precisa   e   ferma,   anche   nei   termini   di   una   mobilitazione   generale   dei lavoratori del Comparto sanità e della Sanitaservice ASL Brindisi. La caotica quanto improduttiva   attività   del   management   della   ASL   brindisina   che   inevitabilmente  si ripercuote   sulla   Società   in   house,   sembrerebbe   una   vera   e   propria   ‘strategia   della distrazione’   per   mascherare   il   lento   smantellamento   della   Sanità   brindisina.   Ma   le Segreterie   di   CISL   FP,   UIL   FPL   e   FIALS   unitamente   alle   strutture   sindacali territoriali e ai lavoratori non resteranno a guardare! Per questo e per tanto altro – concludono Carbone, Facecchia a Lacorte - abbiamo avuto mandato dai lavoratori di​ proclamare lo sciopero generale che si terrà il 14 giugno a difesa del diritto di cura dei   cittadini   brindisini,   un   diritto   costituzionalmente   garantito   e   che   viene   minato quotidianamente da scelte scellerate e inopportune.

Intanto, resta confermata per giovedì mattina alle ore 11, presso la sede dell’Ordine dei   medici,   un   incontro   con   le   Autorità,   i   candidati   Sindaci   dei   Comuni   sede   dei Presidi   Ospedalieri   della   ASL,   delle   Organizzazioni   Sindacali,   degli   Ordini professionali sanitari della provincia, per approfondire le criticità dell'offerta sanitaria nei confronti dei cittadini del territorio provinciale.

 

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