Comunicato su nomina Comandante P.L. in sostituzione.

Il Sindaco del Comune di Mesagne risponde ai comunicati sulla stampa ma tralascia il suo disimpegno da una trattativa che, ad un passo dalla definizione complessiva, viene lasciata nel dimenticatoio da luglio ad oggi.

La legge Quadro sulla polizia locale, la n.65/86 , ulteriormente rafforzata dalla salvaguardia posta in essere dall'Art. 70/2 del Dlgs 165/2001 così come modificato dalla c.d. "Brunetta", la Legge regionale 37/2011 ed i Contratti Nazionali di Lavoro rappresentano la normativa di riferimento che, per il principio della gerarchia delle fonti, supera  evidentemente qualsiasi parere ANCI a fantomatici quesiti a cui non si sa chi ha chiesto e chi ha risposto. La legislazione da noi citata, in parole semplici afferma che il Profilo professionale di vigile urbano ( ufficiali e comandanti inclusi) è distinto nettamente dagli altri profili professionali presenti negli Enti Locali.

 

 Alla luce di quanto sopra, dall'entrata in vigore delle Legge Quadro 65 (legge speciale) ad oggi, la giurisprudenza costante (Cassazione, Consiglio di Stato,  Tar) ha ribadito sempre che non esiste nessuna figura amministrativa interposta tra Sindaco e Polizia Municipale, neanche il Segretario Comunale (Sentenza Tribunale Cassino n.450/2004  Ordinanza Ministero dell'Interno n.3/87). E per chiuder questo punto  giova citare Consiglio di Stato Sez. V n. 2607/2013 al punto 5.2 lettera "d" : << quanto, invece, alla provenienza del Comandante, al vertice del Corpo di Polizia municipale è posto un comandante, anche egli vigile urbano, che ha la responsabilità del Corpo e ne risponde direttamente al Sindaco. Tale posizione, deve aggiungersi, non è affidabile ad un dirigente amministrativo che non abbia lo status di un appartenente al Corpo di polizia municipale. (Cons. St., sez. V, 27 agosto 2012, n. 4605; sez. V, 4 settembre 2000, n. 4663)>>.

 Il potere del Sindaco deve esplicarsi all'interno di questi limiti. Altrimenti con un Sindaco ancor più pieno di fantasia potremmo ritrovarci con l'incarico al ragioniere capo piuttosto che all'ingegnere. Invece il Sindaco, non sapendo o dimenticando di avere un organigramma (vedi sul sito del Comune) a norma di Legge che bene distingue gli uffici comunali dal Comando di P.L., non si è mantenuto nei predetti limiti, poiché con decreto sindacale ha attribuito impropriamente alla responsabile dell'ufficio attività produttive le prerogative funzionali e di gestione del Comando di P.L. nonché dell'impiego tecnico operativo del personale della P.L.. Questa responsabile che svolge funzioni e mansioni di funzionaria amministrativo (incaricato di un pubblico servizio art.358 del C.P.), è sprovvista  di funzioni di Polizia Giudiziaria (art.5 Legge 65/86 e art.57, comma 2 del C.P.P.), Pubblica Sicurezza (art.5 L.65/86 - art.86 TULPS e art.37 CCNL 1998/2001), Polizia Stradale (art.12 D.Lgs. n.285/92), Polizia Amministrativa (R.D. n.773/31 e art.19 D.P.R.666/77 D.lgs. n.112/98), Pubblico Ufficiale (art.357 del C.P.). Per dirla in parole povere sono due lavori nettamente diversi e spesso in conflitto di interesse. Il Sindaco non può dire che siccome la funzionaria dell'ufficio attività produttive fa anche il Comandante all'interno dello stesso Ente  non cumula nella sua persona la posizione di soggetto controllato e controllante", mischiando capre e cavoli. Allora, le norme sulla trasparenza e l'anticorruzione affermano che non bisogna concentrare in una stessa responsabilità chi rilascia licenze o concessioni e chi controlla gli assegnatari delle stesse.

A tal proposito si vuole citare compiutamente l'Orientamento n.57/2014 emanato dalla Autorità Nazionale Anticorruzione e non parzialmente come è stato fatto in quella del Sindaco.

 <<ANTICORRUZIONE TRASPARENZA E INTEGRITA’

Orientamento n. 57/2014

Parole chiave: ANTICORRUZIONE – funzioni svolte dal Comandante della Polizia locale – provvedimenti concessori e autorizzatori – svolgimento di funzioni di responsabilità – impossibilità – conflitto di interessi – sussistenza.

Colui che riveste il ruolo di Comandante della Polizia locale non può svolgere funzioni di responsabilità nell’esercizio di servizi di un Comune per i quali è necessario emettere provvedimenti autorizzatori o concessori oggetto di attività di controllo in virtù della sua principale qualifica, sussistendo un’ipotesi di conflitto di interesse, anche potenziale.>>

A solo titolo di esempio si ricordano, alla luce dell’orientamento ANAC, le responsabilità di procedimento in conflitto, col Funzionario o Comandante Polizia Locale che ha la responsabilità:

- del SUAP

- dell’ufficio tecnico comunale (lavori pubblici oppure urbanistica)

oppure, ancora, nel rilascio di autorizzazioni, spettacolo viaggiante, licenze PS spettacoli ed intrattenimenti.

 

Concludendo i cittadini di Mesagne hanno compreso benissimo che per esercitare le funzioni e mansioni di responsabile della Polizia Locale è necessario rivestire da parte dello stesso dipendente incaricato e/o individuato dalla P.A. con atti ufficiali, le qualifiche di Polizia Giudiziaria (art.5 Legge n.65/86  artt. 55 e 57 commi 1^ e 2^ del C.P.P. art.12 D.Lgs. n.285/92 e art.36 T.U.L.P.S. attività di pubblica sicurezza), di polizia stradale e di Pubblica Sicurezza;  

 altresì, che la responsabile dell'ufficio attività produttive esercita le predette funzioni in contrasto di Legge, e firmando anche atti di gestione in materia di Pubblica Sicurezza-Polizia Giudiziaria e Polizia Stradale, li rende nulli di fatto, come qualsivoglia atto istruito a norma di legge, in quanto trattasi di dipendente amministrativo, senza qualifiche specifiche e giuridiche. 

Per evitare ricorsi, richieste di risarcimento in danno degli interessi generali si invita nuovamente il Sindaco a voler revocare l'incarico di responsabile del Corpo di Polizia Locale alla funzionaria in questione, contestualmente di voler assegnare tali funzioni e mansioni, a norma di legge, a dipendente avente diritto appartenente al Corpo di Polizia Locale, anche se di categoria "C".

Tutto questo sta accadendo anche perché quando si è trattato di dare soluzioni logiche, equilibrate ed intelligenti alla carenza di graduati, l'A.C. come ha sempre fatto negli ultimi tempi si è girata dall'altra parte. 

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