Richiesta cortese urgente incontro. FLAI e CGIL Brindisi,

In merito a quanto accaduto al giovane bracciante, Camara Fantamadi, un ragazzo di 27 anni originario del Mali,

morto di caldo e di fatica mentre rientrava a casa del fratello in sella alla bici, dopo aver zappato la terra per circa cinque ore sotto il sole cocente, in una torrida giornata, nelle campagne di Tuturano;

tenuto conto che i morti in agricoltura rappresentano ancora una dura realtà, soprattutto nel periodo estivo quando donne e uomini migranti sono costretti a lavorare in condizioni impossibili, esposti al sole nelle fasce orarie più calde, mettendo in pericolo la loro vita come accaduto al povero ragazzo del Mali;

rilevate le ordinanze da parte delle istituzioni preposte, con cui viene interdetto il lavoro nei campi, ovvero il  Comune di Brindisi vieta il lavoro nei campi dalle ore 12 alle ore 16 ed invece la Regione Puglia dalle ore 12,30 alle 16,20, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2021, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate, tutte le volte che la mappa del rischio INAIL indicherà rischio alto nel territorio interessato riscontrabile su www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ .

preso atto della evidente discordanza oraria di interdizione lavorativa di cui sopra emanate rispettivamente dal Comune e dalla Regione con un evidente disallineamento delle  fasce orarie da rispettare;

considerato che durante la stagione estiva il territorio regionale è interessato da un’intensa attività lavorativa all’aperto di raccolta frutta, ortaggi di stagione, sotto la diretta esposizione del sole con picchi di temperatura che superano i 40º e tassi di umidità di oltre l’80%;

atteso che tale attività si svolge esclusivamente all’aperto, senza alcuna protezione che possa mitigare gli effetti del sole e delle alte temperature su ogni singolo bracciante i cui effetti si riverberano – come già evidenziato – sulla salute e la vita degli stessi;

acclarato che nel nostro territorio persistono molteplici fenomeni riconducibili al caporalato e/o comunque vengono esercitate da alcuni gravi forme di sfruttamento della forza lavoro, cosi come emerso in più occasioni nelle cronache locali e nazionali;

           CHIEDONO

un cortese urgente incontro a SE il Prefetto alla presenza delle Parti Sociali interessate, dei Sindaci della Provincia di Brindisi, dell’INPS, dell’INAIL e delle Associazioni Datoriali, nell’ottica di rendere esigibili gli accordi intervenuti tra il Partenariato Datoriale e Sindacale, per affrontare la problematica - così come già richiesto formalmente dalle scriventi – concernente la “residenza fittizia”, per riprendere il tavolo della sezione agricola per il lavoro di qualità in quanto strumento fondamentale per affrontare le svariate problematiche del settore agricolo e per costruire, infine, una strategia condivisa tra le Parti per la corretta e totale applicazione della L.199/2016 non solo negli aspetti repressivi ma anche in quelli preventivi tra cui il controllo delle condizioni di lavoro, interventi sugli alloggi da assegnare e sul trasporto pubblico, provvedimenti questi essenziali per sconfiggere il caporalato e lo sfruttamento in agricoltura.

                Il Segretario Generale CGIL                                                Il Segretario Generale FLAI

                      Antonio Macchia                                                                    Cosimo Della Porta         

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