È inaccettabile la reiterazione di proroga senza prospettiva occupazionale per i lavoratori del sociale

La FP CGIL BRINDISI pronta a proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori degli ambiti territoriali della Provincia di Brindisi.

 

Nell’ambito delle politiche sociali, uno dei temi dominanti sta diventando l’avversata gestione del personale orientata a non risolvere il problema del precariato, i cui effetti si riverberano sulla qualità del servizio e sui diritti dei lavoratori. Ragion per cui si ritiene, preliminarmente, precisare quanto segue:

  • di voler prorogare tutti i contratti, prossima alla scadenza, del personale Pon-Pais e Piano Povertà fino al raggiungimento del requisito minimo di 36 mesi;
  • di voler prorogare i contratti per ulteriori 24 mesi al personale che ha già maturato o che maturerà a breve il requisito di 36 mesi nel rispetto di quanto previsto dall’art. 5, comma 5, quarter del c.d.

Decreto Proroghe (fondi erogati dal Ministero delle Politiche Sociali);

  • di voler adottare tutti gli atti necessari propedeutici a garantire il processo di stabilizzazione dei Lavoratori che hanno raggiunto o che raggiungeranno tale requisito.

La FP CGIL, nelle sue articolazioni Dipartimentali per le Politiche Sociali ed Educative Cgil-Fp, vuole richiamare definitivamente la Vostra attenzione sulla situazione di precarietà lavorativa e familiare che attanaglia tutti i professionisti assunti a valere sulle risorse del Fondo Povertà 2018-2020 e del Pon Inclusione 2014-2020.

Trattasi di 60 professionisti storici: Assistenti Sociali, Educatori, Tecnici dell’inserimento, Amministrativi, Sociologi, Psicologi che hanno garantito in questo peculiare periodo pandemico all’utenza i servizi e interventi di supporto e di sostegno, alle fasce più deboli negli Ambiti Territoriali della Provincia di Brindisi.

Si vuole richiamare la Vostra attenzione non solo sulla situazione di precarietà lavorativa e familiare che attanaglia tutti i professionisti assunti a valere sulle risorse del fondo povertà 2018-2020 e del Pon inclusione 2014-2020, ma anche sull’effettivo gravissimo rischio di non assicurare i servizi in regime di continuità assistenziale dell’utenza.

Gli obiettivi in premessa richiamati, in termini di rapporto di lavoro del personale degli Ambiti Territoriali, possono essere raggiunti ed assunti a valere sulle risorse quota servizi Fondo Povertà 2018-2020 e Pon Inclusione-Pais 2014-2020, recuperando stabilmente alle Amministrazioni le esperienze lavorative del relativo personale in essere.

 Tanto al fine di garantire, ovvero di non dover rinunciare alle professionalità acquisite e ormai formate, risorse essenziali e divenute ormai indispensabili per il buon funzionamento e andamento dei servizi e prestazioni essenziali a tutela e sostegno dei soggetti più fragili.

La FP CGIL è disponibile, su questo tema, a definire soluzioni condivise, per il superamento del precariato che investe i professionisti in questione, anche perché quanto rappresentato non può rimanere inascoltato, stante la grave carenza di personale in cui versano gli enti locali, soprattutto nel settore dei servizi sociali, che erogano prestazioni sociali ed educative ai cittadini e alle imprese del terzo settore.

Ogni Ambito può rinforzare, come su indicazione regionale, gli organici con le risorse messe a disposizione dal fondo Pon Inclusione – Pais e Piano Povertà del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale.

Questi professionisti sono necessari perché a servizio delle fasce sociali più deboli e, soprattutto, in questo periodo di crisi economico sociale, garantiscono un approccio multidimensionale al lavoro di équipe a garanzia delle varie forme di povertà del territorio di Brindisi.

È inaccettabile, infatti, che dopo decenni, si possa pensare di poter ancora reiterare proroghe brevi al personale senza prospettive occupazionali stabili, percorsi di stabilizzazione o criteri di riserva in eventuali procedure concorsuali a tempo indeterminato.

La FP CGIL Brindisi, agirà a tutela del personale storico impiegato nei servizi ed, è pronta a proclamare lo stato di agitazione del personale dei servizi sociali, qualora non si percorrano percorsi a tutela degli stessi che garantiscono prospettive di stabilità occupazionale.

 Segretario FP CGIL BR

 Pancrazio Tedesco

Resp. Contrattazione FP CGIL BR

 Chiara Cleopazzo

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