Tagli sui lavoratori dei Servizi Sociali, il Cobas: “Falsità su falsità per coprire scelte scellerate”

BRINDISI – Il Sindacato Cobas avrà un incontro con la cooperativa Amani, cooperativa impegnata nei servizi sociali del Comune di Brindisi,

Martedì 6 Aprile 2021 per discutere del taglio del 20% delle ore di lavoro che vorrebbe applicare ai propri dipendenti.

Il motivo , secondo la cooperativa, è da attribuire alla riduzione economica del 20% ricevuto dal Comune per continuare in proroga fino a Giugno 2021 a gestire i servizi sociali che gli erano stati affidati fino ad oggi.

E’ l’ultima cooperativa ad alzare bandiera bianca dopo gli incredibili provvedimenti della Amministrazione Comunale che stanno di fatto massacrando i servizi sociali; servizi che rappresentano l’ultima ancora di salvataggio per tanti cittadini bisognosi.

Il Sindacato Cobas continua nella sua opera di opposizione a questo disastro sociale , dichiara lo stato di agitazione del personale che gestiscono i diversi servizi sociali affidati alle cooperative dal Comune di Brindisi programmando già da adesso una serie di giornate di proteste per la prossima settimana.

Il Cobas si lamenta inoltre del comportamento avuto dal Sindaco Rossi in questi mesi che continua ad eludere un confronto con i dipendenti delle cooperative.

Nell’incontro ottenuto in seguito alle proteste sotto il Comune i dipendenti dei servizi sociali avevano fatto al Sindaco Rossi la proposta di collaborare con il Comune di Brindisi.

L’obiettivo era quello di cercare, anche grazie alla loro professionalità, soluzioni di finanziamento nuovi che rimettessero in piedi una rete di servizi dignitosi che stanno subendo un pericoloso degrado a causa del taglio delle ore di lavoro.

Il Sindaco si era mostrato d’accordo ma questo nuovo appuntamento non è mai arrivato, nonostante richieste di incontro fatte da mesi.

Assistiamo invece ad una incredibile intervista dell’Assessore al Welfare Isabella Lettori che è una presa in giro ai dipendenti, ritenendoli dei grandi cretini.

Invita le cooperative a mantenere l’orario pieno pur sapendo che i soldi che l’Amministrazione ha dato loro non bastano assolutamente.

L‘Assessore Lettori parla di realizzare un Consorzio che risolverebbe questo disastro, ma dice che ci vuole tempo perché non è una cosa semplice da fare.

Questo benedetto Consorzio invece ci veniva presentato come attuabile fin dalla estate scorsa.

Insomma, falsità su falsità per coprire scelte scellerate del Comune di Brindisi.

Il Sindacato Cobas chiede al Comune di Brindisi di eliminare questi odiosi tagli ai servizi sociali che colpiscono i cittadini e costruire insieme ai dipendenti delle cooperative nuovi percorsi, nuove progettualità, rivolte a migliorare la qualità degli stessi servizi.

Per il Cobas Roberto Aprile

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