Uil: chiuso il XVI congresso provinciale. Il documento finale.

Il 30 e 31 maggio 2014, presso “TENUTA MORENO” si è svolto il XVI Congresso territoriale della UIL di Brindisi alla presenza del Segretario confederale nazionale Paolo Carcassi, del Segretario generale nazionale UIL Pensionati Romano Bellissima e del Segretario della U.R. UIL di Puglia e di Bari Aldo Pugliese.

La relazione introduttiva del Segretario generale territoriale UIL Antonio Licchello, approfondita dagli interventi dei delegati, da quello del Segretario confederale nazionale Paolo Carcassi e dalle conclusioni di Romano Bellissima è stata condivisa ed approvata da tutti i partecipanti.
I temi trattati dal Segretario Licchello, sulla base delle tesi proposte dalla Confederazione nazionale, hanno riguardato il complesso momento attuale, la crisi che attanaglia l’Italia, il Sud e la nostra provincia con situazioni di criticità ancora irrisolte.


Il Congresso ha evidenziato il basso livello di crescita dell’Italia rispetto agli altri Paesi europei, il drammatico aumento della disoccupazione, la inaccettabile redistribuzione della ricchezza prodotta a favore dei più ricchi, la necessità di una nuova politica fiscale mirata alla riduzione delle tasse sui lavoratori dipendenti e pensionati, la lotta all’evasione ed elusione fiscale, i problemi del Mezzogiorno ed un reale progetto di rilancio, le politiche sociali e sanitarie per i pensionati, anziani ed i cittadini meno abbienti, maggiore attenzione alle problematiche che interessano gli immigrati (molti di essi cittadini italiani), l’autonomia ed il ruolo del Sindacato nella Società attuale e futura in continua e frenetica evoluzione.

 
Il primo obiettivo del Governo Europeo eletto deve essere la parificazione del costo del lavoro.
Non possiamo più accettare che nella Comunità Europea siano applicate norme contrattuali e rapporti di lavoro diversi tra gli stati aderenti, determinando, nei fatti, concorrenza sleale tra di essi.

La Conferenza di Bellaria di due anni addietro ha certificato e dato un impulso straordinario al cambiamento da tempo predisposto nella nostra Organizzazione, ponendo le basi sul “Sindacato a rete” chiamato a “proporre nuovi modelli di comunicazione economici e sociali” necessari a traguardare i nuovi obiettivi che la UIL intende portare avanti: solidarietà, coesione ed integrazione sociale come fondamento di uno Stato civile e democratico.
Vogliamo svolgere il compito di AUTORITÀ SOCIALE in grado di sviluppare una seria e corretta politica di rappresentanza non più basata sull’assistenzialismo ed il sostegno dei costi improduttivi, sulla difesa ad oltranza dei diritti dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, ma concentrati a denunciare gli sprechi della spesa pubblica, l’aumento di tasse ed imposte, la riduzione delle prestazioni sociali proponendo la nuova politica della solidarietà produttiva di cui i cittadini devono sentirsi partecipi per far crescere la qualità della vita, per garantire anche ai più indigenti un’accettabile e serena esistenza.
Su questi temi il Sindacato deve essere attore del cambiamento sfidando le forze politiche, il Parlamento ed il Governo a determinare reali elementi di riforma che pongono il lavoro al centro della ripresa del Paese.
Una chiara visione dell’attuale e futura società in Italia che giustifica il progetto del “Sindacato a rete” perfettamente integrato nel tessuto sociale italiano.
Inoltre il Congresso rivolge un forte richiamo alle Istituzioni ed alla politica locale che non hanno fino ad oggi dato la loro disponibilità ad aprire tavoli di confronto per discutere e trovare soluzioni alle varie problematiche esistenti.
La congiuntura mondiale che si è manifestata da tempo con inaudita gravità, ha messo in ginocchio il nostro sistema industriale e produttivo causando un gravissimo tracollo economico e sociale che ha interessato quasi tutte le famiglie impoverendole e creando disoccupazione.
I dati richiamati nella relazione dal Segretario generale Licchello sono molto chiari. La disoccupazione nelle nostra provincia cresce ed ha raggiunto dimensioni mai viste. Quelli di aprile scorso hanno certificato che la disoccupazione ha superato il 30%, mentre quella giovanile, ha raggiunto il 43% con punte del 50%.

I disoccupati iscritti al Centro per l’Impiego Territoriale sono oltre 75mila.
Per questo sottolineiamo la necessità di attivare quanto prima l’apertura di cantieri per le bonifiche e, contestualmente, autorizzare gli investimenti ecocompatibili per l’insediamento di nuove attività produttive.
Sono passati anni e il tanto decantato “nuovo modello di sviluppo” ancora non si è realizzato. Il porto è in crisi, il turismo è decantato, il commercio langue, l’agricoltura è in permanente situazione di difficoltà, l’industria è stata ridimensionata dalla politica del NO!, le imprese chiudono, quelle storiche del settore aeronautico riducono il personale.

Per il prossimo futuro non si evidenziano investimenti significativi per rilanciare l’economia.
Per questo continuiamo a chiedere con forza il cambiamento della politica locale che deve adoperarsi per favorire nuove iniziative finalizzate a far uscire dal tunnel della crisi i settori in affanno.
La UIL di Brindisi è impegnata, insieme alle Categorie, alle Camere Sindacali Comunali, alle Leghe ed alle strutture di servizio, a raggiungere obiettivi mirati per far crescere sempre di più la nostra Organizzazione.

Il nuovo Consiglio territoriale ha confermato Segretario generale UIL Brindisi Antonio Licchello.
La Segreteria risulta composta da Vladimiro Caliolo, Giovanni Librando, Cosimo Nicolazzo, Matteo Tanzarella. Tesoriere Luigi Vizzino.

 

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