Legambiente sul consiglio monotematico sull'energia.

Cinque mesi fa, all’atto della “promessa” di convocazione di un Consiglio Comunale monotematico sul polo energetico brindisino, Legambiente disse che l’appuntamento, alla luce di tanti simili precedenti, rischiava di essere l’ennesima passerella. Il 24 gennaio scorso, nel Consiglio Comunale aperto, Legambiente ha consegnato un documento con il quale formulava proposte puntuali e chiedeva all’Amministrazione Comunale chiarimenti ed atti indispensabili per rendere credibile l’Ordine del giorno, di per sé privo di rilievo formale, che il Consiglio Comunale dovrebbe sottoscrivere.
Nel mentre riconferma quanto contenuto nel documento di gennaio, Legambiente chiede al Sindaco quanto segue:

 

Considerato che sono state messe a disposizione delle Istituzioni interessate al procedimento VIA sul progetto Edipower-A2A concernente la centrale termoelettrica Brindisi Nord le osservazioni di Legambiente, ha il Comune presentato le sue osservazioni, senza le quali le affermazioni relative al futuro o alla chiusura dell’impianto sarebbero chiacchiere inutili?

Considerato che non è giuridicamente possibile spostare gli obblighi rivenienti dal Patto dei Sindaci in Europa nell’ambito dell’Area Vasta e visto che non risultano realizzati nei termini prescritti il Registro delle emissioni ed il Piano per l’energia sostenibile, come giustifica il Sindaco questa grave omissione che comporterebbe anche la perdita di fondi europei a cui si aveva diritto di accedere in via prioritaria?

Per quel che riguarda la centrale Brindisi Sud, alla luce della diffida dell’Amministrazione provinciale di Lecce, dei dati sanitari validati da centri studi indiscutibili (IARC, OMS, Istituto Superiore di Sanità, CNR) e di quelli ambientali emersi nel processo penale in corso sulle polveri di carbone e nel contenzioso di Torchiarolo e della prossima verifica sul rispetto delle prescrizioni contenute nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), quali azioni e quali atti si intendono assumere perché in tempi strettissimi, oltre alle opere previste, siano disposti interventi per rendere ufficiale la riduzione drastica della potenza in esercizio (il mercato la sta già imponendo) ed il ricorso a carbone SenzaTenore di Zolfo e ad alto potere calorifico ed all’efficientamento del processo di combustione?

Siamo giunti alla data di svolgimento del Consiglio Comunale e non è dato sapere quale sia la posizione ufficiale dell’Amministrazione Comunale e quale possa essere l’impostazione, maggioritaria o unitaria di un Ordine del Giorno, ma per consentire un dibattito concreto e non fumoso, Legambiente attende dal Sindaco risposte sulle questioni innanzi poste.

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE – DIRETTIVO DI BRINDISI

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