Adoc sull'inquinamento elettromagnetico.

La crescita, sempre maggiore, di una coscienza ambientale tra i cittadini e non da ultimo il crollo di un traliccio, su cui erano installati ripetitori radio-tv e telefonici, in pieno centro cittadino, dovrebbe indurre chi di competenza ad una attenta riflessione sulla presenza di tali dispositivi nel territorio. Un’esigenza non più differibile se pensiamo che nel Comune capoluogo ancora non si dispone di un regolamento che disciplini tale materia nonostante da diversi anni si parli del lavoro, mai portato a termine, di un’apposita commissione consiliare. Il risultato? Alte concentrazioni di dispositivi sul territorio comunale, non è dato sapere con quali effetti sulla salute delle persone e per di più potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità, se trascurati nell’ordinaria manutenzione o nel peggiore dei casi installati con criteri discutibili. Al danno si aggiunge la beffa!!!

 

In questi mesi sono migliaia i cittadini contattati dalle società di telefonia mobile, proprietarie dei dispositivi di trasmissione. Oggetto degli incontri la rivisitazione dei contratti, naturalmente al ribasso per i proprietari dei lastrici solari o dei terreni.

Un’azione messa in atto dalle società di telefonia che non trova riscontro in una diminuzione dei costi dei servizi a carico dei consumatori e che trova, invece, terreno fertile in quanto fa leva sullo stato di bisogno economico delle famiglie. Basti pensare che dalle entrate derivanti dai contratti stipulati i cittadini traggono risorse non solo per la gestione condominale o per la manutenzione degli edifici ma anche per il pagamento di mutui o addirittura per far fronte alle spese ordinarie.

Ritornando agli aspetti ambientali e alla tutela della salute dei cittadini riteniamo che grande attenzione vada rivolta agli impianti di ricezione e trasmissione della Base Onu di Brindisi, collocati immediatamente a ridosso delle abitazioni civili, che a giudicare dalle dimensioni e dalle difficoltà riscontrate in molte abitazioni circa la ricezione dei programmi radio televisivi lasciano intendere la possibile presenza di campi elettromagnetici non trascurabili.

Per concludere chiediamo un intervento degli organi di controllo a garanzia della salute dei cittadini e l’approvazione di un regolamento che disciplini la materia.

Rimaniamo, inoltre, a disposizione dei cittadini che nella fase di rinnovo dei contratti necessitano di supporto o di una consulenza legale per superare e contrastare le richieste delle società di telefonia.

 

COMUNICATO STAMPA ADOC

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.