Mesagne Bene Comune: Non vogliamo diventare la terra dei fanghi



Il nostro territorio continua a essere oggetto di attività speculative e criminali. 
Dopo l'installazione su centinaia di ettari di terreni coltivabili, di impianti fotovoltaici (realizzati aggirando furbescamente i limiti imposti dalle normative), ora è la volta di 13.000 tonnellate di fanghi da smaltire provenienti dal porto di Taranto riversati sulle campagne fra Mesagne e Brindisi.


Ad oggi la popolazione non è informata su cosa contengano questi fanghi e su quali pericoli ci siano per la salute pubblica. 

La gravità di quanto accaduto risiede non solo nel fatto che attività di questo genere siano commesse da nostri concittadini che offuscati dal desiderio del profitto si macchiano di azioni gravissime. 
A nostro parere, le notizie di questi giorni sono, soprattutto, rappresentative della totale assenza di linee politiche ambientali chiare, e questo è doppiamente dimostrato dal fatto che pochissimi politici locali abbiano espresso la propria indignazione su quanto accaduto.
Piuttosto la politica si è resa complice della devastazione del nostro territorio, asservendo il bene comune della terra e dell’ambiente ai propri interessi lobbistici.

Probabilmente questa classe politica non considera la salute dei cittadini come una priorità da assicurare. Il diffondersi di notizie relative all'inquinamento dei nostri terreni rischia di provocare gravi problemi all'economia agricola locale, che potrebbe avere difficoltà ad offrire sul mercato i propri prodotti. 

Siamo indignati e preoccupati. 
L’amministrazione è la prima responsabile della salute pubblica, chiediamo pertanto:
- La messa in sicurezza del nostro territori
o - Un’inchiesta che individui eventuali altri smaltimenti illegali e mappi tutte le criticità presenti
- La costituzione di parte civile in questo processo e nei confronti di chiunque speculi sulla nostra terra e metta a repentaglio la salute dei cittadini.



Comunichiamo che da oggi è attivo a Mesagne un gruppo di monitoraggio sui beni comuni che avrà come obiettivo quello di denunciare tutte le azioni che depauperano, deturpano e avviliscono il nostro territorio, di esaltare le buone prassi e sostenerle attivamente, di fare pressione sulla classe politica affinché ambiente, benessere economico e sociale, chiarezza e coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni politiche siano fra le priorità da rispettare.
Siamo consapevoli che il degrado di oggi non è solo ambientale ma culturale ed economico.


E’ un degrado che viene da lontano, frutto di politiche speculative che mortificano la nostra terra.
Su questo vogliamo spenderci, aprendoci alla città e alle esperienze positive degli altri territori.



COMUNICATO STAMPA MESAGNE BENE COMUNE

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