Azione cattolica: Regionali, “ecco cosa chiediamo a cattolici e candidati”.

Il giorno delle elezioni per il consiglio regionale, come cittadini, siamo chiamati a svolgere il ruolo di protagonisti attivi

delle sorti della vita politica ed economica della nostra regione.

Non solo come tali, ma anche come Azione Cattolica Vicariale, sentiamo la necessità di essere attori di tale momento di consultazione elettorale. Con questo spirito invitiamo tutti i nostri aderenti e tutti i cittadini della nostra provincia a non disertare l’atteso appuntamento elettorale, ma di recarsi alle urne per esprimere un voto onesto e consapevole, cercando di conoscere il candidato e il programma al quale aderisce, ed evitando, l’oramai noto, voto di scambio, che, come al solito, si intrufola nelle campagne elettorali, generando in questo modo, un consiglio regionale non in grado di legiferare attraverso quei buoni propositi, che consentirebbero la tutela del bene comune.

Come Azione Cattolica invitiamo tutti i canditati che si definiscono cattolici, oltre, naturalmente, tutti i canditati al quale sta a cuore la questione morale del nostro territorio, di essere protagonisti di una vera trasformazione della politica amministrativa della nostra regione. Una politica al servizio dei cittadini, mai il contrario. Troppi gli scandali e le ruberie verificatisi in tutti questi anni nella gestione della cosa pubblica.

Abbiamo bisogno di consiglieri puliti, onesti, capaci di operare per il bene comune. Questo invito deve risuonare come un monito perentorio per tutti candidati che si definiscono cattolici!!! Incombe su questi una grande responsabilità: essere consapevoli che lo sviluppo economico del nostro territorio dipende dalla loro capacità di proporre e attuare nuove idee, in materia particolare nei tre ambiti che costituiscono un’urgenza drammatica per la nostra provincia: l’occupazione, l’ambiente e la sanità.

Per quanto riguarda la disoccupazione: l’art.4 della nostra Costituzione afferma: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”; nonostante la Costituzione sancisca il diritto al lavoro, la disoccupazione nel 2014 nella nostra provincia è circa al 20% (Dati Istat). A questa percentuale va aggiunta quella dei cassaintegrati, che non risultano disoccupati fino al termine della CIG. Una parte questa, della popolazione della nostra provincia che, comunque, vive una situazione personale e famigliare preoccupante, lesiva del dettato costituzionale, di cui all’art. 36 Cost., per cui il lavoratore avrebbe diritto ad una “retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”

Sanità: I tumori e le malattie croniche nella nostra provincia sono sempre più frequenti, non si riesce ad accedere a percorsi preventivi sanitari. Diversi i motivi: un’assente programmazione da parte delle strutture sanitarie, insufficienza di organici e apparecchiature mediche, scarsissima prevenzione, a causa della penuria di fondi destinati alle ASL a tale scopo. Diretta conseguenza di questi deficit sono le interminabili liste d’attesa per eseguire visite specialistiche preventive, il rivolgersi dei cittadini verso la sanità privata, con annessi oneri economici. Un aggravio per le tasche del singolo cittadino che risulta duplicato se si considera l’aumento progressivo del gettito fiscale, a tutto questo dobbiamo aggiungere un’altra tristissima nota negativa a discapito di tantissimi cittadini, il fatto che tantissimi cittadini devono rinunciare alle cure ed agli accertamenti, perché non possono pagarsi ne la visita privata ne possono talvolta pagare il tiket, ( per questi dati non abbiamo bisogno di dati Istat, basta essere attenti a quanto succede nelle nostre famiglie e al nostro portafoglio e per rendersi conto di una realtà drammatica che atterrisce il nostro vissuto).

Ambiente: la storia purtroppo continua: i soliti affaristi della politica si contendono le varie poltrone in consiglio regionale, lavorando per non cambiare nulla. soliti favoritismi ad industrie che inquinano in modo smisurato il territorio, ispezioni negligenti da parte controllori incaricati(vedi dati riguardo alle malformazioni congenite cardiache dei neonati, o l’aumento di varie malattie associabili all’inquinamento ambientale, allergie e altro citato prima) favorendo appunto l’insorgere di malattie incurabili e croniche.

Come Azione Cattolica della vicaria di Brindisi, chiediamo a tutti i candidati al consiglio regionale di opporsi ad un uso irrispettoso e violento del territorio, nel quale, si badi bene, convivono sia le nostre che le loro famiglie. Facciamo presente a tutti loro che le bonifiche delle aree inquinate non hanno ancora avuto corso, che la discarica di rifiuti urbani ha inquinato gravemente la falda, a tal fine auspichiamo che possano tenerlo in viva considerazione al loro insediamento in consiglio regionale. Chiediamo loro di cambiare la rotta, di indirizzare la nave verso la tutela del territorio: urgono azioni idonee a contenere le emissioni e le immissioni industriali nocive, per garantire la tutela della salute dei cittadini e di tutto il Creato.

COMUNICATO A CURA DEL LABORATORIO DI CITTADINANZA ATTIVA DI AZIONE CATTOLICA VICARIALE BRINDISI OSTUNI, IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI REGIONALI E AMMINISTRATIVE DEL 31/05/2015.

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