Daniela Faggiano (PD) sulla giornata contro la violenza sulle donne

Oggi, con iniziative che si svolgeranno in tutto il mondo, si ricorderanno le donne vittime di omicidi, stupri, mutilazioni e violenza in genere. Secondo i dati Eures nel 2013 ci sono stati 179 casi di femminicidio, un dato preoccupante che risulta essere in aumento rispetto all’anno precedente.

L’Italia è stata tra i primi Paesi ad aderire alla Convenzione di Istanbul, entrata in vigore dall’1 agosto 2014 che rappresenta il più avanzato strumento giuridico per contrastare la violenza a livello internazionale e per impostare una linea che stravolga gli stereotipi culturali, agisca sulla prevenzione, il sostegno alle vittime, la punizione dei colpevoli. Se la Convenzione rappresenta un importantissimo passo avanti è anche vero però che non è sufficiente ed è necessario un ulteriore impegno di tutti per raggiungere gli obiettivi prefissati.

A tale scopo sono stati istituiti 7 tavoli di lavoro che trattando i diversi aspetti del tema della violenza di genere chiamano in causa i Ministeri coinvolti, da quello degli Interni a quello della Salute. Il Dipartimento delle Pari Opportunità coordinato da Giovanna Martelli, deputata PD, nominata dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, consigliera alle Pari Opportunità, sta lavorando in questi giorni al piano nazionale antiviolenza sulle donne che aggiunge 10 milioni all’anno per tre anni a partire dal 2014 ai 17 già erogati dalle Regioni per potenziare i centri antiviolenza territoriali.

 

Sarà necessario oltre al coinvolgimento a livello istituzionale dei diversi Ministeri avviare il dialogo e il confronto con le associazioni che a livello territoriale da anni si occupano delle donne vittime di violenza, un po’ some la nostra deputata Elisa Mariano ha inteso fare l’anno scorso in provincia di Brindisi, con una giornata di confronto in cui sono stati coinvolti tutti i soggetti istituzionali ed associativi che operano sul territorio. Un’iniziativa interessante in cui si sono approfonditi i diversi aspetti , la problematiche e le carenze che secondo gli addetti al lavoro presentava la legge contro il femminicidio che si stava approvando. Incontro che sarà a breve riproposto per fare il punto della situazione e coinvolgendo le donne del Partito Democratico.

Sono certa che dalla sinergia tra tutti i soggetti interessati , dal livello territoriale a quello nazionale, potrà nascere un lavoro interessante ed valido utile a contrastare e prevenire la violenza di genere. Per rendere più efficace tutto questo e velocizzare il lavoro che si sta svolgendo, spero si riesca ad istituire quanto prima un Ministero alle Pari Opportunità

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