Giovedì 20 a Mesagne “1522”, lo spettacolo contro la violenza sulle donne.

Teatro Comunale di Mesagne 

Quattro cifre per dire no alla violenza di genere, partendo dalla scuola. Prende il titolo da «1522», il numero istituto dal Ministero per le Pari opportunità per fornire ascolto e sostegno alle vittime dei soprusi maschili, lo spettacolo che per tre giorni consecutivi, nell’ambito del progetto «A teatro consapevoli» promosso dall’Assessorato per il Diritto allo Studio della Regione Puglia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, sarà in altrettanti teatri comunali di Puglia per anticipare le Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne fissata il prossimo 25 novembre.

Martedì 18 a Manfredonia, mercoledì 19 a Gioia del Colle e giovedì 20 a Mesagne, saranno le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori ad assistere alla pièce «1522» scritta dalla giornalista Pina Debbi, vicedirettore del Tg di La7, e diretta dalla regista Tiziana Sensi sulle scene di Sara Santucci, con le musiche originali di Dario Rosciglione (audio e luci di Andrea Ferraro).

 

La preparazione alla visione dello spettacolo, del quale sono interpreti Anna Cianca, Fabio Pappacena, Sarah Biacchi, Giulia Greco, Alessandro Marmorini e Mariateresa Pascale (tutti attori professionisti che hanno sposato il progetto), è stata preceduta da un periodo di informazione e confronto sul tema tra studenti ed insegnanti con l’obiettivo di stimolare ragazzi e ragazze ad esprimersi con propri elaborati.

Tra l’altro, al termine dello spettacolo autore, regista e compagnia teatrale si confronteranno con gli studenti, per uno scambio di idee che sinora si è sempre rivelato molto intenso offrendo spunti di riflessione preziosi, suggeriti da ragazze e ragazzi che anche nel corso di questo tour pugliese potranno affidare i propri elaborati alla lettura di uno degli attori della compagnia.

Tra le finalità del progetto c’è, infatti, l’idea di costruire un rapporto circolare tra performance teatrale e studenti, per mettere in comune le esperienze creative e di vita sul tema della violenza di genere, che in «1522» viene affrontato a partire dalla storia vera e drammatica di una donna pakistana sfigurata dall’acido, per poi toccare altre barbarie, dallo stupro di gruppo alla violenza domestica, dalla violenza cui assistono i figli allo stalking al femminicidio.

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