Coordinamento universitario: esami scoglio e gravi episodi in Unisalento, che l'Amministrazione prenda posizione

Da anni come sindacato studentesco denunciamo una serie di criticità inerenti ad alcuni insegnamenti presenti nel nostro Ateneo

che hanno serie ripercussioni sul benessere psicologico degli studenti. Il sistema universitario è già di per sé un sistema competitivo e meritocratico, causa di condizioni di forte stress e ansia. A pochi giorni dal gesto estremo compiuto dalla studentessa della Iulm, dovremmo avere maggiore consapevolezza dell’importanza del benessere psicologico, cambiando rotta rispetto alle visioni politiche che hanno messo questo aspetto in secondo piano.

“All’interno del nostro Ateneo, a causa di questo sistema meritocratico e ultra-competitivo, è evidente un rallentamento delle carriere, dovute ai c.d. “esami scoglio a comportamenti vessatori durante gli esami di profitto e ad una mancata tutela della componente studentesca da parte dell’Amministrazione Unisalento.” - dichiara Diletta De Pascali, membro dell’esecutivo di Link Lecce, delegata alla didattica.

Nel 2021, abbiamo condotto un'indagine sugli esami scoglio, da cui emerge che la problematica persiste nella maggior parte dei Corsi di Laurea del nostro Ateneo. Ad aggravare la situazione ci sono anche le numerose testimonianze di avvenimenti di violenza psicologica e verbale, abilismo e sessismo durante lo svolgimento degli esami di profitto, tutte cause di disincentivazione al proseguimento degli studi.

“L’Amministrazione è già da tempo a conoscenza di tali eventi avvenuti non solo durante gli esami, ma anche nel corso delle restanti attività didattiche. Nonostante ciò, non sono mai stati presi provvedimenti in merito, ma soprattutto non c’è mai stata una vera e propria presa di posizione sul tema, dimostrando così di sottovalutarne l’importanza.” - dichiara Ludovico Mordos, esecutivo responsabile all’organizzazione.

Il lavoro condotto dalle rappresentanze negli organi centrali ha portato alla formulazione del Garante D’ateneo, una figura che sarebbe dovuta essere già operativa, a tutela della comunità accademica, con lo scopo di fornire consulenza e assistenza intervenendo sulla base di istanze presentate dagli studenti, per segnalare disfunzioni e limitazioni dei loro diritti.

“Vogliamo che all’interno del nostro Ateneo non si verifichino più episodi di tale gravità, per questo chiediamo che l’amministrazione prenda una reale posizione in merito e che la figura del Garante di Ateneo sia attiva in tempi celeri. È il momento di fare avanzamenti sul tema, a partire da una seria analisi degli esami scoglio su tutti i Corsi di Laurea, affinché la componente studentesca non sia ulteriormente lesa e disincentivata” - dichiara Laura Perrone, coordinatrice di Link Lecce.

Le già citate mancanze di garanzie, le mancate risposte e prese di posizione da parte dell’Amministrazione non sono più tollerabili. Dopo anni di richiami, segnalazioni, gravi episodi di violenza verbale e psicologica, fenomeni di sessismo e abilismo, chi continua a rimetterci è la componente studentesca, che vede solo il ripetersi di tali situazioni.

Le dichiarazioni stampa dell’Amministrazione non corrispondono all’atteggiamento avuto nel corso degli ultimi anni. il rischio è che, ancora una volta, rimangano mere dichiarazioni di facciata.

Link Lecce Coordinamento Universitario

 

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