“Liberiamoci dall’oSCUrità” una bella pagina per Mesagne: siamo sulla strada giusta!

A quasi due settimane dalle due giornate civiche contro la SCU, che ben 26 associazioni mesagnesi hanno voluto sostenere, preme di fare le riflessioni d’uopo, a freddo, con giudizio e spirito critico.  All’inizio si pensava che fosse un’utopia organizzare un evento di tale portata ma pian piano, in questi mesi di riunioni e di lavoro, l’impossibile è divenuto prima sogno e poi meravigliosamente realtà. Ad ogni incontro si affacciava un nuovo gruppo, una cooperativa, un’associazione e tutti pronti a voler dare un proprio contributo per la riuscita di un progetto così pretenzioso.

Senza primogeniture ci si è sentiti orgogliosi di iniziare a discutere e a combattere, a viso aperto, la criminalità organizzata, che taccia il nostro Paese, e chiamandola per nome ed anzi offuscandola nell’oscurità si è cercato di riaprire le pagine più belle della legalità e della partecipazione civica che troppe volte si è avuta la sensazione che qualcuno volesse – consapevolmente o meno - mettere nel museo delle storie che furono.

Invece il presente c’è e nessuno di noi avrebbe potuto, da solo, iniziare a scrivere una storia diversa se non ritrovando la bellezza della condivisione, del confronto, sincero e schietto, sulle iniziative da intraprendere insieme e sugli indirizzi da dare, collettivamente, alla Giornata Civica e al futuro di tutti noi. In questi due giornate Mesagne ha dimostrato di avere la capacità di saper ricorrere a un associazionismo vivo, che riesce ad elaborare progetti e fare proposte per il bene sincero di questa città, un associazionismo che merita rispetto e considerazione, perché fatto di gente che si impegna e da il proprio contributo credendo in un presente e in un futuro migliore senza chiedere alcun tornaconto personale o di gruppo, facendo dell’antimafia, della lotta ad ogni crimine o sopruso il proprio lavoro e il proprio impegno.

Queste due giornate, ed i mesi precedenti di organizzazione e di condivisione,  hanno dimostrato che anche la parola Politica può tornare ad essere  scritta con la P maiuscola e che può esserci un percorso virtuoso e condiviso anche tra movimenti e partiti con orientamenti differenti e, spesso e volentieri, contrapposti, condividendo un obbiettivo da raggiungere, comune, appannaggio di chiunque e facendo diventare la legalità un tema su cui confrontarsi, scevri da ogni dottrina o pensiero politico, e salvaguardando l’ideologia di tutte le “politiche”: proteggere i cittadini dalle mafie mettendoci il cuore e la faccia. Anche la Chiesa Mesagnese – fatta di laici, associazioni, sacerdoti – e l’Azione Cattolica hanno voluto contribuire alla riuscita di queste giornate perché riconosce il suo compito in questa battaglia, un compito dal quale non può tirarsi indietro ma che fortemente gli spetta, come agenzia educativa come esigenza evangelica e che in quanto tale ha l’onore e l’onere di schierarsi in prima linea. Moltissimi gli eventi organizzati per prendere possesso delle piazze reali della città e per coinvolgere quanti più cittadini possibili a partire dai bambini per i quali si sono organizzati dei giochi nella Villa Comunale, per proseguire con quelli dall’animo sportivo che hanno potuto assistere ad un bellissimo torneo di Volley.

Quelli dall’animo meno sportivo si sono fatti accompagnare dagli amici di “Cicloamici” in un percorso che partiva da “Opificio Sociale” verso “Masseria Canali”; due beni Mesagnesi confiscati a esponenti della sacra corona unita. Non da partenza a meta, ma da meta raggiunta a meta raggiunta. Non sono mancati Film e concerti in piazza, degustazioni enogastronomiche tipiche ed altro ancora. I ragazzi dell’Agesci hanno parlato da grandi in un’assemblea proprio dai grandi disertata; con chiarezza e fermezza hanno asserito di voler’essere partecipi e non solo spettatori delle spese che la città sostiene per poter porre consenso o veto a quelle inutili, indesiderate e comunque non condivise. La partecipazione degli studenti dell’Istituto Epifanio Ferdinado al reading organizzato dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Mesagne è tra i successi della prima giornata civica contro le mafie del 27 settembre scorso. Sentirsi coinvolti nella vita della città: questo lo spirito che ha ispirato e che ha spinto la Commissione a sollecitare gli studenti e attraverso di loro le famiglie e più in generale il mondo che ruota intorno all’educazione e alla scuola. 

Anche grazie all’impegno delle docenti i ragazzi sono riusciti a superare la ritrosia ad interagire con il mondo adulto e un gruppo nutrito di giovani dell’Istituto Epifanio Ferdinando si è ritrovato puntuale alle ore 20,00 in Vico dei Cantelmo per dar voce a brani letterari antichi e moderni dai sempre attuali contenuti. La rilevanza di una regolamentazione dei rapporti umani attraverso apposite istituzioni come i tribunali, la necessità che la civile convivenza abbracci non solo i cittadini ma pure gli stranieri, la condanna dell’usura, il rifiuto della violenza negli stadi, la capacità della cultura di rompere l’omertà, di spingere all’impegno e offrire una possibilità di crescita individuale e collettiva, l’auspicio che la pace possa superare la negatività del presente sono risuonati nei brani letti dai ragazzi. Una coralità di valori è stata così proposta a testimoniare la possibilità che, se gli studenti trovano spazi costruiti a loro misura possono anche cominciare a superare reticenze partecipative, incanalare l’emotività, appropriarsi di luoghi in cui riconoscersi e dar prova di sé. Anche l’Associazione antiracket ed antiusura “Legalità e sicurezza” ha voluto coinvolgersi nella gente, nelle due giornate civiche che hanno avuto l’obiettivo, in primis, di rifiutare tutte le mafie, tutte le forme di criminalità e per ribadire l’impegno contro ogni tipo di illegalità. 

Nessun altro sistema esiste per diffondere legalità se non coinvolgersi ed essere presenti giorno dopo giorno fra la persone, essere gente tra la gente e trascorre tempo con essa e per se stessi. Con vigore e determinazione si è condannata, e senza mezzi termini, la sacra corona unita.    L’intento è stato di voler palesare le trame occulte che la SCU dirama tacitamente e sotterraneamente, ma che tutto sconvolge! Un tema che ognuno di noi dovrebbe smettere di considerare teorico, appartenente ad altri, che ci riguarda per curiosità e che sappiamo gestire con lucidità e onestà. Un tema che non è più tema ma metodo, illegalità, criminalità, mafiosità. “Legalità e sicurezza” ha fatto proprie e confermato come baluardo di trasparenza le parole della Dr.ssa Cotardo: “ognuno di noi è e dev’essere sentinella di legalità” in un periodo in cui l’usura ha varie forme, che striscia subdolamente fra tutte le classi sociali sfruttando le fragilità delle persone che hanno necessità d’aiuto. La figura dell’usuraio è svanita per lasciar posto all’associazionismo mafioso nel perpetrare tale crimine, alla fruibilità dell’usura porta a porta, gestita dal vicino di casa senza scrupoli.

Il monito è stato di rimanere attenti; di credere nello Stato nonostante il periodo che tutti sconforta. Gli strumenti per uscir fuori da situazioni gravissime come l’usura esistono e sono fruibili da tutti. A conclusione di questo lungo articolo tutte le Associazioni che hanno aderito alla manifestazione fanno presente che rinnoveranno il proprio impegno per il futuro e che questa prima giornata diventerà una ricorrenza in vista della quale affrontare, in percorsi condivisi e permanenti, la lotta alla criminalità per una reale affermazione della legalità. Infine si intende dire alla gente che ha deciso di non partecipare alle giornate contro l’oSCUrità, per sfiducia o per timore, che un fermento è nato e che si è rinvigorito nel tempo, in questo tempo. Che nessuno si senta solo.

A tutti Grazie.

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