Cinecronici Estate 2014 -dal 10 al 30 luglio a Mesagne: i film e i protagonisti

L'Associazione Culturale "Cabiria" e l'Accademia di Cinema e Scrittura Creativa "CineScript" insieme al Comune di Mesagne - assessorato alla Cultura - e ProLoco Città di Mesagne, organizzano la rassegna di cinema e di incontri con gli artisti "Cinecronici Estate 2014".

La formula è quella già sperimentata con successo nelle passate edizioni, sia invernali che estive: una selezione di film di qualità, commentati insieme al pubblico dagli stessi autori, attori, registi e addetti ai lavori delle stesse pellicole. Dal 10 al 30 luglio alle ore 20:30 quattro saranno gli appuntamenti in programma, in piazza IV Novembre a Mesagne, con ingresso libero. Per info: 327.4237720Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">infoeventi@cinescript.it 

La rassegna si aprirà il 10 luglio con un vero monumento del cinema e del teatro italiano, l’attore Flavio Bucci, preceduto dalla proiezione di un classico “Il marchese del grillo” dove lo stesso interpreta il ruolo di don Bastione. Il 14 luglio con il film "E' stato il figlio" sarà invece l'occasione per parlare della preparazione di attori un po’ speciali: i cani, con Stefano Pinto, trainer dog del film. Doppie emozioni sono previste nel doppio appuntamento del 23 luglio, nel quale si esplorerà la capacità del cinema di entrare nel mondo della malattia mentale, partendo dal progetto “Viaggiare dentro” portato avanti da Anna Rita Pinto con gli ospiti della Comunità "B. Longo" di Francavilla Fontana e con il film “Si può fare”. La rassegna si concluderà il 30 luglio con il bravissimo e affascinante Manrico Gammarota, per la gioia del pubblico femminile e non solo, protagonista del film in proiezione “Biuti Quin Olivia”.

 

"Con questa rassegna vogliamo accontentare il palato ormai raffinato degli amici che ci seguono con passione e affetto -ha detto Anna Rita Pinto, organizzatrice della rassegna- abbiamo proposto titoli molto diversi fra loro, anche nel genere, che spaziano dal classico al contemporaneo, ma, come sempre, il punto di forza delle nostre iniziative, sarà portare in piazza i grandi protagonisti del cinema italiano, con cui il pubblico stesso potrà dialogare, che ci racconteranno le curiosità di ciò che accade dietro le quinte di un film. Per la nostra associazione è uno sforzo organizzativo notevole, anche perché proponiamo degli eventi totalmente gratuiti per il pubblico, ma lo facciamo con la gioia di regalare alla città dei momenti unici di cultura e spettacolo." 

L’associazione Culturale Cabiria è già nota per aver ospitato nelle sue precedenti edizioni di Cinecrocnici Luca Ward, Maurizio Mattioli, Nino Frassica, Lorenzo Flaherty, Pippo Mezzapesa e molti altri, oltre che per aver dato vita a una realtà unica nel mezzogiorno: l’accademia di Cinema e scrittura creativa CineScript, insieme a Maurizio Costanzo e Enrico Vaime, con i quali lavora già sulla seconda edizione della borsa di studio da assegnare a giovani creativi.

La programmazione

giovedì 10 luglio, ore 20:30, piazza IV Novembre, Mesagne 

Proiezione del film "Il marchese del Grillo", di Mario Monicelli. 

A seguire Cineincontro con l’attore Flavio Bucci

 

lunedì 14 luglio, ore 20:30, piazza IV Novembre, Mesagne 

Proiezione del film "E' stato il figlio", di Daniele Ciprì. 

A seguire Cineincontro con l’animal trainer Stefano Pinto

 

mercoledì 23 luglio, ore 20:30, piazza IV Novembre, Mesagne 

proiezione del cortometraggio "Viaggiare dentro", di Anna Rita Pinto e Giovanni Politi realizzato con gli ospiti della Comunità socio riabilitativa della Fondazione Opera Beato Bartolo Longo. 

A seguire Cineincontro con il cast e la troupe. 

Proiezione del film "Si può fare", di Giulio Manfredonia

 

mercoledì 30 luglio, ore 20:30, piazza IV Novembre, Mesagne 

Proiezione del film "Biuti Quin Olivia", di Federica Martino. 

A seguire Cineincontro con l’attore Manrico Gammarota, 

 

 

La trama dei film e gli ospiti

 

Il Marchese del grillo – trama: nella Roma papalina degli inizi del XIX secolo vive il marchese Onofrio Del Grillo, nobile cameriere segreto alla corte di sua santità Pio VII che, annoiato dalla quotidianità, passa il tempo è beffare la sua famiglia aristocratica e bigotta, i mendicanti del posto e lo stesso Pontefice. Ciò che gli consentirà però di realizzare la farsa più geniale sarà l’incontro casuale con il carbonaio Gasperino, identico a lui come se fosse un gemello… Un film satirico, grottesco e intelligente che, attraverso la goliardia come mezzo di espressione “civile”, è ancora attuale nei suoi significati più profondi. Eccellenti le interpretazioni di Alberto Sordi e Flavio Bucci (don Bastione) che con un leggendario monologo entra nelle citazioni cult della storia del cinema. 

 

Ospite Flavio Bucci - Attore, doppiatore, regista

Dai primi anni ‘70 ad oggi recita in circa 80 film esordendo con il regista Elio Petri nei film La classe operaia va in paradiso e poi nel ruolo del protagonista Total, al fianco di Tognazzi, ne La proprietà non è più un furto. Recita poi con altri noti registi quali Loy, Festa Campanile, Monicelli, Tullio Giordana, Salvatores, Bevilacqua, Montaldo, Orsini, Archibugi, Virzì, Sorrentino. Ancora giovanissimo è già noto al grande pubblico per aver interpretato Ligabue nell’omonimo sceneggiato televisivo (Nastro d’Argento come miglior attore). Doppia John Travolta ne La febbre del sabato sera e in Grease; Sylvester Stallone in Happy Days-La banda dei fiori di pesco; Gérard Depardieu ne L'ultima donna; Miki Manoljlovic in Underground di Kusturica.

 

E’ stato il figlio – trama: una famiglia disagiata viene ulteriormente sconvolta dalla morte di una figlia uccisa da un proiettile vagante in una sparatoria mafiosa. Come vittime di mafia lo Stato riserva loro un risarcimento economico, ma i soldi non arrivano nei tempi previsti e la famiglia si affida agli usurai. Quando la somma arriva la tragedia viene subito dimenticata dalla promessa di ricchezza: una parte viene restituita agli usurai, il resto viene investito nell'acquisto di una lussuosa Mercedes. Ma ciò che avrebbe dovuto rappresentare la ripresa per la famiglia, in realtà sarà l’ultima beffa del destino… Cast eccellente e dialoghi brillanti sono il connubio perfetto tra dramma, comicità e colpi di scena di questo film che racconta la miseria di tutta l’Italia, di ieri e di oggi, materiale e spirituale e che confida nel benessere e nel lusso per un riscatto sociale. 

 

Ospite Stefano Pinto - Animal trainer, istruttore cinofilo

Mesagnese di origine vive per 10 anni a Milano. Dopo un percorso di studi specifici lavora come istruttore cinofilo qualificato, specializzato nella risoluzione di problemi comportamentali e nella disciplina sportiva dell’Agility dog. Proprio in questo sport, in coppia al suo cane Twin, rappresenta l’Italia ai Campionati del Mondo FMBB, nel 2008 in Slovenia e nel 2009 in Repubblica Ceca. Dopo aver educato cani di ogni taglia, razza e comportamento, torna in Puglia e nella sua città fonda il centro di educazione cinofila Salento Dog, dove si occupa di educazione del cane e avviamento alle discipline sportive di Agility, Obedience e Mondioring, lavorando inoltre come Animal Trainer in diversi spot pubblicitari (Blockbuster; Caffè Hag; Divani & Divani) e produzioni cinematografiche e televisive (Cesare Mori- Prefetto di ferro; E’ stato il figlio; Fuori di Gusto per LA7).

 

Si può fare – trama: la Cooperativa 180 è un'associazione di malati di mente impegnati in (inutili) attività assistenziali. Il nuovo direttore Nello, contro lo scetticismo dello psichiatra che li ha in cura, individua in ognuno di loro delle potenzialità e decide di coinvolgerli in un lavoro che darà loro la possibilità di rimettersi in gioco… Prima dell'introduzione in Italia della "legge Basaglia 180/78", i manicomi erano spazi di contenimento fisico dove venivano utilizzati metodi sperimentali di ogni tipo, dall'elettroshock alla malarioterapia. Il film si colloca proprio negli anni in cui venivano chiusi i primi ospedali psichiatrici e racconta un mondo dai confini allargati in una società impreparata ad accoglierne gli adepti. La drammaticità di questa condizione viene appena sfiorata e mai spettacolarizzarla, a favore di un impianto arioso tipico di una com

 

Biuti Quin Olivia – trama: Salvatore è un uomo violento e volgare; sua moglie Franca è una donna umiliata e offesa dalla vita; loro figlia Olivia è una ragazzina ribelle e abbandonata a se stessa, che cresce odiando tutto e tutti. Lilli, la nuova vicina di casa e compagna di classe di Oliva, è invece una ragazzina completamente diversa da lei che cercherà di strapparla al suo destino… Con una punta di pudore e attimi di poesia, l’Opera prima di Federica Martino fa luce sui complicati meccanismi dell'adolescenza, mettendo in scena una "favola" che contrappone il mondo livido dei cattivi a quello patinato dei buoni. Olivia e Lilli sono i simboli esasperati di questi due mondi.  Un film forte ma gradevole e mai scontato che lascia spazio al sogno, alla libertà di volare, di andare via, di allontanarsi da tutto ciò che è brutto e che non ci piace. Il titolo è la trascrizione letterale dell'inglese parlato nelle borgate romane degli anni '80.

 

Ospite Manrico Gammarota - Attore, autore, regista

La sua carriera inizia nel 1978. Lavora in circa 40 film per il cinema e la televisione, tra i più importanti si ricordano: A morte! di Sulis; Il cielo è sempre più blu di Grimaldi; Giovanni Falcone di Ferrara; L’ultima lezione di Rosi; La capa gira di Piva; Libera di Corsicato; Le acrobate di Soldini; Sono positivo di Bortone; Ultimo stadio di De Matteo; Biuti Quin Olivia di Martino; Tutto apposto di Bertini; Verso nord di Reali; A cavallo della tigre di Mazzacurati; Sanguepazzo di Tullio Giordana. Di Prima di partire e di Facciamola finita è anche autore. Nell’ultimo decennio stringe un forte il sodalizio con Alessandro Gasmman per il quale è coprotagonista nel suo ultimo film Razza Bastarda. Con lui porta in tour gli spettacoli: La parola ai giurati (premiom Persefone: migliore attore coprotagonista); Roman e il suo cucciolo (premio della critica: miglior attore protagonista); Immanuel Kant di T. Bernhard; Riccardo III di W. Shakespeare. 

 

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