Il coordinamento pugliese familiari delle vittime di Libera in campo contro la corruzione

Anche il Coordinamento pugliese familiari delle vittime delle mafie e del dovere aderisce a Riparte il futuro, la campagna contro la corruzione promossa da Libera e Gruppo Abele. “Vogliamo unirci agli oltre 500mila cittadini che hanno già firmato la petizione, chiedendo a tutte le forze politiche che concorrono per il voto del prossimo 25 maggio, sia per il Parlamento europeo che per le amministrazioni di ollte 4000 Comuni e due Regioni, di dimostrare impegno attraverso l’adesione alla campagna”, spiegano dal Coordinamento.

Degli oltre 900 nomi che vengono letti ogni anno il 21 marzo, in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, 79 hanno visto, seppure in modi diversi, incrociare la propria vita con il fenomeno della corruzione: in alcuni casi ne ha addirittura rappresentato la ragione della morte.

Chi l’ha denunciata come giornalista, chi l’ha combattuta come amministratore o funzionario pubblico, appartenente alle forze dell’ordine, alla magistratura, chi l’ha affrontata per mezzo della società civile, chi attraverso l’azione sindacale o politica”, aggiungono i familiari delle vittime. “La corruzione è viatico delle mafie, che spesso svolgono il lavoro sporco”.

Libera, Gruppo Abele, Avviso Pubblico, Mafia Nein Danke e Libera France hanno lanciato la nuova campagna sui temi della trasparenza e lotta alla corruzione in vista delle elezioni europee e amministrative di maggio 2014. Forte degli oltre 500mila sostenitori già attivi sul sito www.riparteilfuturo.it, la campagna lancia una nuova sfida al mondo della politica europea e nazionale chiedendo ai candidati trasparenza e impegni concreti da sottoscrivere nella lotta alla corruzione.

Tra le richieste che Libera e Gruppo Abele fanno all’Europa, c’è anche quella di rendere il 21 marzo la “Giornata europea della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata”. “In questo modo il ricordo dei nostri cari diventa memoria comune di tutti i cittadini europei, affinché stimoli l’impegno di tutti i Paesi e delle Istituzioni dell’Unione”, commentano dal coordinamento dei familiari delle vittime. La proposta di Riparte il futuro non ha colore ed è trasversale: tutti i candidati di qualunque partito possono aderire. “Questo perché la trasparenza, la lotta alla corruzione e a ogni tipo di illegalità devono appartenere a tutti, senza distinzioni”, spiegano i promotori della campagna. “Riteniamo che l'impegno richiesto dalla memoria si incroci con una politica sana e la campagna "Riparte il futuro" risponde pienamente a ciò che noi intendiamo”, aggiungono dal coordinamento pugliese.

Delle 79 vittime che hanno avuto a che fare anche con la lotta alla corruzione, 8 appartenevano al mondo della politica, 5 a quello della funzione pubblica e ben 13 erano amministratori locali: “Ecco perché sappiamo quanto è importante distinguere chi s’impegna per il bene comune da chi utilizza il potere pubblico per fini propri. Ricordare le storie di coloro che hanno perso la vita a causa di una mano mafiosa passa da questo impegno e motiva noi stessi a vigilare sul mondo della politica e dell'amministrazione che ne consegue perché quelle vite non siano state recise invano e la dedizione di coloro, tra i nostri stessi congiunti, che hanno messo in gioco la vita stessa per amore della loro terra non si fermi con la loro morte”.

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Ufficio stampa Libera Puglia

Piero Ferrante – 328.0921322

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