Manfredonia ricorda il disastro dell'Anic

Il 26 settembre 1976, una domenica mattina, esplose a Manfredonia la colonna di decarbonatazione dell'urea e tra le 10 e le 20 tonnellate di anidride arseniosa si riversarono sulla città.

A 40 anni di distanza dopo un processo penale, risarcimenti, indennizzi vari la città si ritrova ancora con un sito inquinato da arsenico ed alcuni indicatori di salute alterati (eccessi di malformazioni neonatali e tumori al polmone).

Una storia "infinita" questa dell'Anic che ha prodotto spaccature e ferite ancora aperte nella città. Descritta in diversi saggi ed anche opere letterarie e teatrali questa vicenda è ancora molto sentita dalla collettività se qualche anno fa l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Riccardi ha voluto affidare ad alcuni ricercatori uno studio "partecipato" sulla popolazione e sui lavoratori che è in corso. http://www.ambientesalutemanfredonia.it/

40 dopo il disastro EniChem il Coordinamento Cittadino Salute Ambiente di Manfredonia, l’Amministrazione Comunale e la Commissione scientifica della Ricerca Epidemiologica indicono le Giornate della Salute: il 23, 24, 25, 26, 30 settembre, per cercare verità e giustizia, per onorare i morti operai e cittadini, per disegnare un futuro diverso. Un programma ricco di iniziative scientifiche e culturali perchè la memoria sia da guida per un futuro incerto.http://www.manfredonianews.it/arsenico40-manfredonia-26-settembre-1976-26-settembre-2016-ora-la-salute/

Una memoria tenuta viva dall'opera di Nicola Lovecchio, capoturno dell'Anic, che a metà degli anni '90 alzò il coperchio sui tumori e le malattie da arsenico in fabbrica. Se quella storia non è finita nell'oblio è stato soprattutto un suo merito.

ASSOCIAZIONE SALUTE PUBBLICA

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.