Villa Bianca e Casa Melissa ad Assisi per un’esperienza di condivisione e amicizia

Si è concluso nei migliore dei modi il pellegrinaggio ad Assisi affrontato dagli ospiti, operatori e volontari della Residenza Socio Sanitaria Villa Bianca e Casa Melissa di Mesagne.

I quaranta pellegrini sono partiti da Mesagne venerdì 3 giugno per fare ritorno solo nelle prime ore della sera di ieri. Un viaggio che li ha portati in terra Umbra a visitare i luoghi in cui vissero San Francesco e Santa Chiara. Un percorso di condivisione e amicizia che ha consolidato il rapporto di fiducia e rispetto tra gli ospiti e gli operatori delle due strutture di Mesagne.

La lunga traversata verso l’Umbria non ha scoraggiato nessuno, anzi, il viaggio nel pullman dei Fratelli De Luca (professionisti precisi e disponibili) è stata l’occasione per vivere momenti di allegria e riflessione sulla figura del Patrono d’Italia. Durante il percorso gli operatori hanno riversato nei confronti degli ospiti tante attenzioni, si sono presi cura di loro come se fossero componenti della stessa famiglia. Un rapporto filiale unico si è instaurato tra tutti i partecipanti al pellegrinaggio. Canzoni, racconti e qualche battuta hanno reso più semplice la traversata. La presenza delle suore Figlie di San Camillo ha dato la possibilità a tutti di ricordare i momenti più significativi della vita di San Francesco e Santa Chiara. Per molti ospiti è stata la prima volta che visitavano Assisi e il loro sguardo si è illuminato alla vista del Santuario. Emozione che hanno provato tutti all'arrivo nella dimora del Poverello d’Assisi.

‘Laudato sii o mi Signore’, inizia così il Cantico delle Creature scritto da San Francesco. Ad Assisi ogni componente della ‘squadra’ della RSSA Villa Bianca e Casa Melissa ha capito il motivo per cui San Francesco lodava il Signore. Tutti hanno colto le sfumature del paesaggio che circonda la città della pace e i capolavori realizzati nei secoli da artisti per venerare Francesco e Chiara in questa città unica al mondo.

A piedi per le strade medievali di Assisi i pellegrini si sono diretti verso la Basilica superiore dove hanno ammirato il ciclo dei capolavori di Giotto sulla vita di San Francesco. Quindi la discesa verso la cripta dove è custodito il corpo del Santo. Quanta emozione in questo momento, quanto trasporto nei pellegrini che hanno puntato i loro occhi su quella pietra nuda che abbraccia il Santo dei poveri. Una preghiera, un pensiero per chi è rimasto a casa e poi via alla ricerca degli altri posti che richiamano alla fede francescana.

La chiesa di Santa Chiara con la cappella che custodisce il crocifisso di San Damiano. Quel pezzo di legno un tempo parlò a Francesco indicandone la strada per ricostruire la Chiesa. Ma il confronto con le reliquie dei Santi è stato il momento più intenso di tutto il pellegrinaggio.

“Vorrei ringraziare tutti gli operatori che hanno messo il cuore in questa magnifica avventura ad Assisi”. È quanto ha dichiarato Mariella Iaia del coordinamento amministrativo della Rssa Villa Bianca e Casa Melissa a conclusione dei tre giorni in Umbria. “La dedizione con cui tutti hanno accompagnano gli ospiti nei vari momenti della giornata richiama lo spirito francescano di aiuto agli altri che abbiamo conosciuto durante questo pellegrinaggio. Siamo diventati una famiglia che si occupa di ogni componente senza distinzione. Questa esperienza ad Assisi è stata possibile anche perché il nostro presidente, Giuseppe Milanese, ha creduto nel progetto fin dal primo momento e mai ha fatto mancare il suo supporto di fronte ad ogni nostra scelta. Per questo motivo - conclude Mariella Iaia - vorrei ringraziare lui, Pierpaolo Falcone e tutti i collaboratori di Osa che ci hanno fatto sentire la loro vicinanza”.

 

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.