Una nota di Legambiente dopo la revoca della concessione a Brindisi Lng.

Dopo la rinuncia della LNG-Brindisi alla realizzazione di un impianto di rigassificazione del metano a Brindisi, dopo la doverosa revoca della concessione demaniale alla società da parte dell’Autorità Portuale, ora si attende il definitivo annullamento dell’autorizzazione alla costruzione dell’impianto, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per mettere una pietra tombale sull’intera vicenda.
 Vicenda che Legambiente ha seguito fin dal 2000, avversando con note tecniche, osservazioni procedurali e ricorsi amministrativi quello che si configurava come un ostacolo allo sviluppo delle attività portuali e un potenziale pericolo per la città.

 

Se un merito la vicenda ha avuto, è stato quello di risvegliare le coscienze dei cittadini, permettere la loro partecipazione massiccia ad azioni di protesta e realizzare una forte sinergia fra associazioni, istituzioni, forze politiche e cittadinanza attiva.


Adesso l’attenzione deve essere rivolta all’utilizzo della colmata di Capobianco, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile della Città, il cui porto è parte essenziale e del quale è indispensabile il potenziamento e la riqualificazione, anche nella prospettiva della produzione di “energia verde” in sostituzione (anche parziale) di quella tradizionale.


Crediamo che finalmente possa iniziare per Brindisi quel futuro tanto auspicato. 



COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE BRINDISI - CIRCOLO TONINO DI GIULIO

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.