Caso Dimastrodonato-PD: basta dire sí o no (Rossella Marchionna)

Mi appresto a candidarmi per la prima volta con l'amore per la città che immagino contraddistingua tutti coloro che a maggio lo faranno insieme a me.

Ho letto della presunta partecipazione al voto in occasione delle primarie democratiche del candidato alle primarie del centrodestra Carmine Dimastrodonato. Ho letto diversi interventi ma tuttavia ancora non mi è affatto chiaro è il punto vero della questione. E cioè, semplicemente, se Dimastrodonato abbia o non abbia votato. Perché nella replica di Rogoli ci sono lunghe argomentazioni ma neppure una breve su quest'argomento. Da quanto è stato finora ricostruibile, Rogoli stesso avrebbe ammesso in prima battuta che Dimastrodonato avrebbe votato. Poi si sarebbe rimangiato l'ammissione. A me sembra pacifico che spetti a Rogoli, segretario del maggiore partito della coalizione che si candida a governare la nostra città, e all'avvocatessa Rosanna Saracino, presente quel giorno nel seggio e candidata ad amministrare Mesagne in prima persona, smentire o confermare tale ricostruzione. E non si tratta di una questione da poco, perché nel suo nocciolo è una questione di credibilità bella e buona. Vuol dire che da questa cartina di tornasole si può capire se le rispettabilissime persone di cui parliamo possono o non possono essere considerate credibili agli occhi dei propri concittadini, affermando la verità o provando a rifilare una menzogna. A quanto risulta, non dovrebbe essere così difficile verificarlo, chiedendovi in tanti di questa anomalia, potendo agevolmente verificare sui registri dei votanti. Nessuna illazione, nessun retropensiero: solo per sgombrare il campo da una ambiguità che rischia di minare la credibilità delle istituzioni cittadine.

Dott.ssa Rossella Marchionna

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.