Sos San Camillo: piano di riordino ospedaliero ritenuto inadeguato.

Come è a tutti noto Il piano di riordino ospedaliero, deliberato dalla regione Puglia a fine febbraio u.s., è stato ritenuto inadeguato dal governo per una serie di ragioni,

fra queste: rete dell'emergenza/urgenza (i punti di soccorso e di relativa assistenza)non ben definita, ospedali di base(pronto soccorso, chirurgia non complessa, ortopedia e medicina)insufficienti.

Nell’ultimo piano proposto dunque, la provincia che subisce maggiori tagli è quella di Brindisi che perde il 50% degli ospedali passando da 6 a 3 secondo questo schema: il Perrino di Brindisi ospedale di secondo livello, il Camberlingo di Francavilla Fontana ospedale di primo livello, quello di Ostuni ospedale di Base, mentre i nosocomi di Mesagne, San Pietro Vernotico e Fasano verranno definitivamente “retrocessi” e riqualificati in PTA, ossia in presidi territoriali di assistenza.  Per il “San Camillo” è prevista l’attivazione di un Ospedale di comunità, una Residenza Sanitaria Assistita e un Hospice. Tuttavia con questo nuovo assetto l’offerta sanitaria, in termini di erogazioni di servizi, non migliora anzi subisce ulteriori ed insostenibili RIDUZIONI! Basti pensare che la media dei posti letto in provincia si riduce a circa 2,5 posti per ogni mille abitanti, al di sotto della media nazionale(3,7) e regionale(3,4). Inoltre registriamo una incomprensibile disparità di trattamento, atteso che le province di Bari e Foggia vengono appena lambite dai tagli, detenendo una media di posti letto superiore addirittura a quella nazionale.

           Il comitato SOS San Camillo, davanti a questa allarmante situazione dice NO! Dice NO ad un riordino ospedaliero incapace di assicurare i livelli minimi di assistenza, dice NO a chiusure irrazionali che rischiano di intasare ulteriormente l’unico presidio ospedaliero di secondo livello della Provincia, dice NO al silenzio assordante delle Istituzioni e della politica locale che dura oramai da illo tempore, dice NO ad un costante depauperamento delle prestazioni sanitarie nella nostra provincia deciso da tutte le precedenti amministrazioni regionali degli ultimi venti anni.

E’ il momento, dunque, che i cittadini diventino protagonisti e che su un diritto prezioso e costituzionalmente garantito, come quello della salute, si riapproprino della loro sovranità.

Il comitato in questa prima fase si sta ponendo all’ascolto dei cittadini. Negli incontri settimanali, organizzati nei vari quartieri della città, si raccolgono testimonianze, osservazioni e soprattutto proposte. Tuttavia su un punto si è tutti d’accordo, ossia che la mission per la sanità brindisina dovrà essere quella di impiegare al meglio le strutture già esistenti sul territorio cercando di non disperdere o non sottoutilizzare le risorse infrastrutturali disponibili al fine di poter dare le migliori risposte alla domanda di salute che provengano dalla comunità provinciale.

Nella seconda fase sarà attivato un tavolo tecnico scientifico fra quanti(cittadini, associazioni, istituzioni, ecc.) vorranno dare il loro contributo per formulare una dettagliata proposta da porre all’attenzione delle istituzioni locali, regionali e nazionali. A tal proposito si ricorda che potete contattare il comitato, per richiesta di adesioni, formulare domande e/o proposte scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Il comitato cittadino SOS San Camillo

 

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