Dichiarazione On. Mariano su arresto Sindaco di Brindisi

“Ora mi auguro che finalmente all'unisono si decreti la fine di quest'esperienza amministrativa

così come molti di noi avevano chiesto, invano, più di un anno fa, quando il sindaco fu rinviato a giudizio”. A dichiararlo è la deputata del Pd Elisa Mariano dopo la notizia del provvedimento giudiziario nei confronti del sindaco di Brindisi Mimmo Consales per reati gravi legati al ciclo dei rifiuti.

“Purtroppo, quanto accaduto non mi stupisce, e non stupisce – aggiunge la parlamentare democratica – tutti coloro che, come me, avevano per tempo lanciato l'allarme su quanto stava accadendo attorno al ciclo dei rifiuti in terra di Brindisi. Voglio infatti ricordare che sono stata l’unica parlamentare di questa provincia a denunciare apertamente le ombre che gravavano attorno a questo specifico segmento e sempre da sola ho richiesto, per ben due volte nell'ultimo anno, che la Commissione Ecomafie accendesse un faro sul ciclo dei rifiuti nella nostra provincia ottenendo, dal Presidente della stessa, anche un sopralluogo e, forse fu una casualità, ma proprio quel giorno arrivò l’annuncio della rescissione del contratto con la Nubile. Come parlamentare ho agito con tutti gli strumenti a mia disposizione per sensibilizzare opinione pubblica e soprattutto il mio partito, ma nessuno oggi gioisce perché quando un amministratore pubblico viene sottoposto ad arresto questo rappresenta sempre una ferita per la credibilità della politica e delle istituzioni. Né spetta a noi emettere condanne o perseguire reati, perché questa è responsabilità della magistratura, che ha già dimostrato rigore e precisione nelle indagini ed alla quale va la mia piena e totale fiducia. A noi compete invece il giudizio politico e le azioni conseguenti che non sono certo meno importanti ed alle quali non dobbiamo sottrarci”.

“Per questo – sottolinea l'onorevole Mariano – non posso che rivendicare che, proprio una parte del PD, stava combattendo, da tempo, un vero e proprio corpo a corpo politico con ambienti del tutto estranei alla nostra storia che hanno provato e provano ancora a radicarsi nel PD e nelle amministrazioni locali, anche agevolati da relazioni con storici esponenti del nostro partito. A contrastare questo sistema, che oggi la Procura ci evidenzia, voglio ribadirlo, è stata soprattutto la parte sana del PD, che ha messo in campo azioni di tipo istituzionale e politico chiedendo con forza non solo la sospensione del Sindaco dal PD, ma la fine di questa esperienza amministrativa già più di un anno fa o che ha condotto una battaglia in OGA, guidata da un altro Sindaco del PD, Salvatore Ripa, invocando il commissariamento della stessa”.

“Ora – conclude la parlamentare democratica – occorre grande rigore e soprattutto occorre che il PD guardi con profondità dentro se stesso, soprattutto qui in terra di Brindisi, e ricominci dalla sua parte sana che con fatica resiste perché il rischio non è solo la corruttela, ma le pressioni e le infiltrazioni, anche di tipo mafioso, che assediano il nostro partito alla ricerca di potere. A noi il compito di riconoscere e combattere ogni tentativo che veri e propri sistemi delinquenziali qui si radichino, sistemi che nulla hanno a che fare con la nostra storia e con la storia di tanti cittadini e militanti che nel PD si riconoscono e che vanno con ogni mezzo rigettati e combattuti.”

Roma, 6 febbraio 2016

On. Elisa Mariano

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