Dopo l'analisi del voto il Pd si lecca le ferite (G. Florio).

Segnali incoraggianti per una pien collaborazione tra maggioranza e opposizione.

All'indomani dell'elezione a sindaco di Pompeo Molfetta, rade le reazioni dalle parti del PD. Nessuna nota ufficiale del partito, uno stringato “Buon lavoro!” per voce della pagina Facebook di Ripensiamo Mesagne, un garbato intervento – già da capo dell'opposizione in pectore – di Fernando Orsini: «Desidero rivolgere al neo sindaco Pompeo Molfetta le mie congratulazioni ed i migliori auguri di buon lavoro per l'alta responsabilità che gli è stata appena affidata dalle concittadine e dai concittadini. Non è finita come io speravo, e con me tutti gli amici e compagni che hanno a qualsiasi titolo fatto parte della coalizione guidata da Francesco Ninni Mingolla - al quale in questo momento va il mio più sentito ringraziamento - ma le competizioni elettorali, come quelle sportive, si vincono e si perdono e si deve comunque accettare il verdetto. Alle congratulazioni e all'augurio di buon lavoro al neo sindaco, persona che stimo, si aggiunga anche l'auspicio che egli possa dedicarsi con la serenità necessaria che il momento impone all'espletamento del gravoso incarico affidatogli ed operare con efficacia per il futuro di Mesagne, della nostra Mesagne. Da sconfitto, per quel che mi riguarda - ma penso di interpretare il comune sentire degli altri consiglieri della coalizione guidata da Ninni Mingolla - il nuovo sindaco avrà una opposizione non preconcetta, giudiziosa e molto puntuale. La sconfitta non ha minimamente scalfito il nostro amore per Mesagne o il nostro interesse per le sue difficili problematiche e per le sfide che appaiono già all’orizzonte. Che - ne siamo consapevoli - raccoglieremo ed affronteremo, come sempre, con impegno e serietà, avendo di mira solo gli interessi della comunità mesagnese».

Sul piano eminentemente politico, è degna di attenzione la riflessione elaborata da Mino Carriero, membro della segreteria regionale PD e responsabile nazionale LabDem, il quale apre inaspettatamente al confronto, avviando il processo di autocritica interno al sodalizio democratico: «Augurando buon lavoro al sindaco della mia città Pompeo Molfetta e le congratulazioni per lo stile con cui ha condotto questa difficile campagna elettorale, faccio i miei complimenti all'on. Matarrelli e al neo eletto consigliere regionale Mauro Vizzino con i quali credo che il Partito Democratico debba confrontarsi politicamente per il bene e il futuro di Mesagne, sono convinto che un grande partito non si costruisce arroccandosi ad un glorioso e rispettoso passato n'è tanto meno chiudendo le porte, ma alzando al suo interno il livello del confronto politico, se ne si è ancora capaci, in modo da fare tutti insieme un passo in avanti. Faccio i complimenti anche a tutti i candidati del Pd che con passione e spirito di servizio ci hanno messo la faccia e auguro buon lavoro agli eletti consiglieri comunali e ringrazio Ninni Mingolla che nonostante tutto ha raccolto attorno a se molti giovani e donne che hanno dato e daranno in futuro, mi auguro, un contributo di idee e passione utile al centro sinistra e al PD della nostra città».

Sarà utile comprendere di quale natura sarà la riflessione interna al partito renziano; se la segreteria in carica presenterà in blocco le dimissioni; se si deciderà di dialogare o no con la nuova leaderrship mesagnese. Ma sarà anche importante capire se e quali provvedimenti prenderà il segretario regionale Michele Emiliano il quale, secondo i rumors, potrebbe commissariare la sezione locale, per aver inanellato una cospicua serie di sconfitte oltre che essere rea di aver sostenuto alle primarie in larga parte il competitor Dario Stefano.

Giuseppe Florio

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