Ferrarese lancia un appello.

Chiunque governi nei prossimi dieci anni si impegni a dotare di infrastrutture la regione più bella del mondo.

La Puglia alla fine del 2014 è stata eletta la regione più bella del mondo dal National Geographic e persino il New York Times ha scritto "Italy's Magical Puglia Region", eppure da mesi i mezzi d'informazione nazionali parlano della Puglia solo per sottolinearne i problemi, non ultimo quello della lotta politica fratricida che ha tinto di fosco queste settimane di campagna elettorale.

Troppo comodo per una parte della politica e della stampa che ha ignorato, tirando acqua al mulino del nord, le ricchezze di questa terra, penalizzandola volutamente sul piano delle infrastrutture per contenerne le legittime aspirazioni a sfruttare le sue caratteristiche e i suoi tesori, ora farla apparire come in difficoltà e in confusione. E' arrivato il momento di batterci, ancor più di quanto noi stessi abbiamo fatto in passato, per creare un fronte comune finalizzato al rilancio definitivo della Puglia.

Sarebbe auspicabile che ci sia un impegno formale da parte dei leader di tutti i partiti affinché chiunque governi nei prossimi dieci anni si impegni a dotare la nostra regione delle stesse infrastrutture (alta velocità, porti, strade, aeroporti) di cui dispone il nord. I litigi e le polemiche possono trovare una spiegazione durante la sfida elettorale, ma il comune obiettivo di capitalizzare il patrimonio di cui la natura, la storia e la cultura ci hanno dotato, non può essere sacrificato da appartenenze politiche o ambizioni personali. Dobbiamo correre insieme per trasformare la regione più bella del mondo nella regione migliore del mondo.

Massimo Ferrarese

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