Emergenza sanitaria nel brindisino, dichiarazione di Vizzino

Nota del presidente della Commissione sanità Mauro Vizzino.

“La situazione in cui versa la sanità pubbliuca della provincia di Brindsi è stata oggetto stamattina di un vertice convocato dall’assessore regionale Rocco Palese ed a cui ho partecipato in qualità di presidente  della Commissione regionale alla Sanità e come consigliere regionale eletto in provincia di Brindisi.

Grazie anche alla presenza del direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro e del commissario straordinario dell’Asl di Brindisi Giovanni Gorgoni, è stato possibile fotografare la situazione in tutta la sua gravità, partendo dalla ormai insostenibile carenza di medici e infermieri ormai comune a gran parte dei reparti degli ospedali del Brindisino. Il tutto, come emerso con chiarezza nel dibattito, mette a rischio l’incolumità dei cittadini e quindi richiede interventi immediati ed incisivi.

Si è stabilito, pertanto, di varare immediatamente il Piano per l’emergenza estiva, con i relativi accorpamenti ma, allo stesso tempo, con l’arrivo di personale proveniente anche da altre province, in uno spirito di piena integrazione su scala regionale e con il coordinamento del Dipartimento regionale Salute.

Le criticità riguardano, in particolare, il reparto di Chirurgia dove sono disponibili 33 medici (come da Piano del fabbisogno) ma di questi uno ha delle limitazioni nelle prestazioni di servizio ed altri 14 non possono essere utilizzati per coprire i turni in quanto impiegati in senologia, in aspettativa, in pre-pensionamento, in gravidanza o in malattia lunga.

In ginecologia, invece, ci sono 26 medici su 26 previsti, ma di questi tre presentano limitazioni o esoneri ed altri 11 non sono disponibili perché impiegati in altre mansioni. In ortopedia, invece – sempre su scala provinciale – ci sono 22 medici su 23 , ma due con limitazioni ed altri cinque non disponibili. In radiodiagnostica ci sono 44 medici su 45, ma cinque con limitazioni e altri 15 non disponibili perché impegnati in altre mansioni. La medicina di emergenza-urgenza ha solo 16 medici su 50 del Piano di fabbisogno, di cui uno con limitazioni ed altri 14 non disponibili. Otto i medici di terapia intensiva neonatale su 14 del Piano di fabbisogno, ma una unità ha delle limitazioni ed un’altra non è disponibile.

Cardiologia e terapia intensiva cardiologica hanno 34 medici (su 32 del Piano) ma quattro con limitazioni e sei non disponibili.

E’ evidente, pertanto, che occorrono soluzioni coraggiose che comportino l’arrivo in provincia di Brindisi di altri medici che operano nel sistema sanitario pugliese.

Il consiglio regionale, infine, dovrà pronunciarsi su una proposta di legge (che ho sottoscritto) per il varo di una azienda ASL Zero che gestisca il sistema a livello regionale per superare almeno una parte delle attuali criticità”.

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