Dimissioni Zingaretti e dichiarazione di Francesco Rogoli (segretario provinciale Pd)

In poco più di dodici anni, sette segretari.

 

In cinquanta anni di storia, quelli della DC furono diciassette; addirittura cinque quelli del PCI dal 43' al 91'.

Sei milioni, invece, sono i voti persi dal 2008 al 2018.

Di fronte a questi numeri, disquisire dell'inadeguatezza dei segretari pro-tempore, o rispolverare i gazebo per le prossime primarie a me sembra miope oltre che fuorviante.

Spero che le dimissioni di #Zingaretti, a cui va anche la mia solidarietà, provochino in tutti un sussulto di responsabilità. E che a partire dalla prossima assemblea nazionale sia egli stesso ad avviare un'opera di rifondazione del PD, a Roma e nei territori. Oggi più che mai, nel mezzo di una gravissima emergenza sanitaria ed economica, c'è bisogno di un partito che sappia essere strumento di cambiento e di emancipazione per vasti settori della società, nei quali c'è una straordinaria voglia di protagonismo collettivo che va raccolta e organizzata.

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