PD Brindisi: Confesercenti prenda le distanze dalle dichiarazioni vaneggianti di D'Amore

La gravità delle parole utilizzate da Antonio D'Amore sulla propria pagina Facebook

identifica il livello a cui è arrivata certa, per fortuna minima, rappresentanza datoriale. È lo stesso personaggio che pensa di fare battaglia politica utilizzando, non si capisce da quale ruolo, un'importante sigla associativa solo per becera speculazione politica personale. È singolare, per usare un eufemismo, come la gestione familiare di un'associazione che in altre realtà, al contrario di quella brindisina, gode di credibilità e autorevolezza, possa piegare i reali interessi degli associati a interessi particolari e politici del singolo.

Questo deliberato e diretto attacco politico gratuito al Partito Democratico e all'Amministrazione Comunale, utilizzando argomenti che hanno netta la loro matrice, ovvero disinformare scientemente i cittadini, è un chiaro atto di disonestà intellettuale a cui negli ultimi tempi il rappresentante, a qualunque titolo, di Confesercenti ci ha abituato.

Addossare alla nostra amministrazione la responsabilità di una situazione economica difficile per le finanze comunali rappresenta solo lo scarso tentativo di ritagliarsi un miserabile spazio di visibilità in questa silenziosa campagna per rinnovare la rappresentanza di qualche ente.

È giunta l'ora, e D'Amore lo sa bene, di essere almeno una volta onesti con sé stessi e di rivelare il motivo di tanta ostilità verso questa Amministrazione comunale la quale, dal proprio insediamento, ha cancellato i privilegi riservati a Confesercenti e a qualche organismo ad esso riconducibile come la concessione gratuita di locali comunali o la prerogativa all'organizzazione, a qualunque titolo, dei mercatini di Natale.

E sempre sullo stesso slancio di onestà illumini i commercianti, ancora iscritti a Confesercenti, costantemente delegittimati da questo modo di fare, su quali siano i veri motivi che lo spingono prima a sostenere e poi a osteggiare incomprensibilmente la chiusura del centro storico di Brindisi.

Le campagne elettorali sia per rinnovare i consessi politici ma soprattutto quelle per il rinnovo di Enti riescono a far uscire allo scoperto la vera natura umana e solo il tempo, misurato sull'orologio della verità, sarà come sempre galantuomo.

Ci auguriamo che Confesercenti prenda formalmente le distanze da un simile atteggiamento che non ha nulla di costruttivo ma ha solo lo scopo di provocare tensioni sociali approfittando del momento difficile che il Paese e tutto il tessuto economico sta vivendo dopo il lockdown e la crisi sanitaria.

Partito Democratico di Brindisi

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