Meglio un Conte avvocato oppure un Conte papa? (Homo Videns)

Nonostante il frenetico avvicendarsi degli eventi, non sarà sfuggito un avvenimento recente. Papa Francesco,

amareggiato per la decisione di molti Governi di aumentare le spese militari, ha rivolto un appello per il disarmo generale, e per concentrare gli interventi degli Stati verso il miglioramento delle condizioni di vita dei più deboli, della pace, del benessere sociale. Come non dargli ragione?

Qualcuno ha notato che il discorso del Papa non teneva conto della situazione politica internazionale, delle sfere di influenza, della divisione del mondo attuale in paesi democratici e paesi dittatoriali; e non teneva conto della stessa esistenza del “male”. Tuttavia, non si può dissentire da chi, come il Papa, proclama la pace in nome del Dio creatore del mondo, padre di tutti, e desideroso della pace per tutti, senza alcuna preferenza. In fin dei conti, il “mestiere” di Papa ha necessità di queste parole. Altrimenti, che Papa sarebbe?

Tanto è convinto di questo l’avv. Giuseppe Conte che, il giorno dopo, ha inviato un messaggio ai congressisti dell’Associazione Nazionale Partigiani, dicendo le stesse identiche cose che aveva detto Papa Francesco. E poi le ha ripetute e ripetute, aggiungendo che se non sarà eletto Presidente dei 5 stelle con una grandissima maggioranza, allora se ne tornerà a casa sua. Maggioranza di che cosa non si è capito, visto che è l’unico candidato. Qualche suo “amico” avrà pensato: «E ddai! Mo’ non lo votiamo, così si leva dalle scatole…».

Ma, comunque lo si ami, non era stato proprio lui che, nel 2019, da Presidente del Consiglio nonché avvocato del popolo, aveva concordato con gli altri Stati europei di portare le spese militari al 2%? Certo che era lui, anzi no; quello era Giuseppi, l’amico caro a Trump.

Ebbene, noi (della specie Homo Videns) non siamo a favore della guerra, siamo a favore della pace; noi le spese militari le vorremmo ridotte allo zero%. Ci piacerebbe la Russia disarmata; gli USA senza aerei, e missili, e bombe; la Cina senza militi né cyber-soldati, la Libia demilitarizzata, e via dicendo. Ma siccome non viviamo nel Mondo delle Favole, diremmo di andarci cauti, prima di restare nudi di fronte ad un eventuale attacco violento.

Perciò, l’avvocato Giuseppi la smetta di fare il Papa; si accontenti di essere un “Tribuno del Popolo”. Anche perché l’Italia è considerata, nel mondo, il Paese del Papa: milioni di persone vengono in Italia per vedere il Papa. La moltiplicazione dei Papi le farebbe perdere questa unicità; e Giuseppi non farebbe un buon servizio ai beni culturali della nostra Italia.

(Homo Videns)

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