A Mesagne, conferenze stampa e Social: un nuovo modo di comunicare.

Mesagne doveva distinguersi anche nella comunicazione, in particolare quella politica.

Mentre da una parte si convocano reiteratamente "Conferenze stampa" dall'altra si sceglie la via dei Social pubblicando commenti e considerazioni che interessano la città intera.

Dove possibile cercheremo soprattutto per i nostri lettori di offrire il massimo delle notizie.

Sul profilo Facebook dell'ex Sindaco Pompeo Molfetta sono apparse in questa prima decade del 2020 4 schede che riguardano l'Amministrazione comunale. Le pubblichiamo di seguito

  

AUMENTA LA TARI E LA PRESSIONE FISCALE (scheda n. 1)

TARI. Il costo complessivo del servizio aumenta di 1 milione di euro (sich!) che sarà ripartito tra i contribuenti e determinerà un aumento medio del tributo del 20% sulle utenze domestiche e di oltre il 30% per le utenze commerciali e artigianali. Una bella botta!! Appena arriva la prima rata a casa dei cittadini e dei commercianti saliranno al ciel le imprecazioni.. Ma non finisce qui, l’aumento è destinato a crescere ulteriormente quando il servizio sarà appaltato al nuovo gestore con la gara ponte. Così, nonostante lo sforzo prodotto con la raccolta differenziata spinta, continueremo ad avere un servizio insufficiente ad un costo più elevato. Ma intanto cominciamo a metter mano al portafoglio

L'IRPEF è gia stata portata al limite massimo consentito - aliquota allo 0,8 per mille

IMU/TASI le aliquote, le detrazioni e le agevolazioni sono rimaste invariate rispetto a quelle dello scorso anno quindi questa tassa non aumenta. Tuttavia la legge finanziaria approvata dal governo prevede per il 2020 l’accorpamento delle due imposte e l’applicazione di un'unica aliquota che abbasserà significativamente il livello di tassazione per tutti . Se noi avessimo avuto la pazienza di attendere i decreti fiscali attuativi avremmo avuto un abbattimento che per ora non c’è.

IMPOSTA SULLA PUBBLICITA’ e SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI aumenta del 50% per le superfici imponibili superiori ad un metro quadrato. Non aumentano gli altri tributi minori

SERVIZI A DOMANDA INDIVIDAULE le tariffe restano sostanzialmente immutate. Le quote di compartecipazione dei cittadini alla spesa per questi servizi restano sovrapponibili a quelle dello scorso anno anche per gli asili nido i cui tiket, per effetto della nuova legge di stabilità, dovrebbero essere aboliti e per ora non lo sono. Mentre i tiket per la maggior parte dei servizi non coprono neanche il 50% dei costi, le quote di per i servizi cimiteriali superano del 380% il costo complessivo dei servizi.... praticamente i morti pagano anche per i vivi.

Quindi LA FISCALITA’ GENERALE AUMENTA mentre le ENTRATE TRIBUTARIE E CONTRIBUTIVE DIMINUISCONO

Questo effetto è particolarmente evidente sul gettito previsto IMU/TASI (- 3 ml di euro). Sicccome gli immobili soggetti a questa imposta, le aliquote e le agevolazioni sono le stesse vuol dire che NON RIUSCIAMO A RISCUOTERE e che AUMENTA L'EVASIONE verso cui nessun provvedimento fin qui è stato intrapreso.

Altro calo contributivo marcato è quello relativo agli oneri concessori dai PERMESSI DI COSTRUIRE permessi, segno tangibile della crisi strutturale del settore dell'edilizia.

 

CHI DICE CHE NON AUMENTA LA PRESSIONE FISCALE DICE IL FALSO IL PROGRAMMA DELLE ASSUNZIONI

(scheda n. 2)

La manovra di bilancio 2020 è espansiva solo nel reclutamento di nuovo personale in pianta organica.

Nel secondo semestre 2019 sono state assunte quattro unità a tempo indeterminato (3 cat. C e 1 cat. D) + il Comandante della Polizia Municipale + proroga per un anno del

contratto a termine per i 6 Vigili Urbani ex stagionali.

Per il 2020 si prevede l'assunzione di altre 10 unità a tempo indeteminato (3 cat. D e 7 cat. C) a fronte di 7 pensionamenti cat. B e C per una spesa totale di 207.317,18 euro. Un bel colpo che giunge quanto mai opportuno in barba alle difficoltà del bilancio.

Nel 2021 e 2022 è prevista l'assunzione di 3 unità all'anno. Sarebbe stato senz'altro più prudente diluire il programma assunzionale in un tempo più lungo e attendere l'avvio del risanamento del bilancio. Possibile che abbiamo risolto tutti i nostri guai finanziari semplicemente cambiando il sindaco?

In un anno e mezzo il nuovo governo assumera' dunque 14 unità a tempo indeterminato a fronte di 9 pensionati.

(Nell'intera precedente consigliatura è stata assunta una sola unità e solo per mobilità obbligatoria dalla Provincia).

Il 2020 dunque sarà l'anno della grande infornata, chi attende la grazia si può già mettere in fila e

SPERIAMO CHE LE PROCEDURE CONCORSUALI NON SIANO COSÌ GOFFAMENTE PASTICCIATE COME I PRIMI CONCORSI ESPLETATI

Fra i costi del personale bisognerà aggiungere il maggior costo che riverrà dalla riorganizzazione della macchina amministrativa che porterà alla costituzione di DIECI MACRO-AREE e alla creazione di nuovi settori.

Sarannno nominati nuovi dirigenti che per questo percepiranno fra gli 8.000 e i 12.000 euro annui aggiuntivi per indennita di posizione e avranno proprie risorse umane, strumentali ed economiche.

Si creeranno nei fatti nuovi distretti di spesa, esattamente al contrario di quanto questa stessa maggioranza dispose nella precedente consigliatura quando, insieme a me, si ritenne utile accorpare i settori, ridurre le Posizioni Organizative, ottimizzare la struttura anche per risparmiare, risparmio che evidentemente non serve più

E ancora dobbiamo considerare il peso che avrà la ripartizione del salario accessorio che, per la generosità del governo in carica, porterà certamente ad un incremento diffuso di tutti gli istituti incentivanti a partire dalle “progressioni orizzontali” che, nonostante la buruffa in corso, faranno salire di grado e di stipendio praticamente tutti i dipendenti.

Con tutti questi chiari di luna si può ragionevolmente pensare che

 

LA SPESA PER IL PERSONALE AUMENTERÀ I VENDITORI DI FUMO HANNO ACCESO IL FUOCO IL DISAVANZO DEL BILANCIO CORRENTE

( scheda n. 3)

La SPESA CORRENTE (32.5 ml di eruro) è quella che copre l'ordinaria amministrazione, il funzionamento dell'Ente e l'erogazione dei servizi alla città e ai cittadini. Il suo aumento non produce tendenzialmente crescita e sviluppo, può migiorare la qualità /quantità dei servizi d'interesse collettivo (ma questo a Mesagne non si vede) o la capacità di dare risposte individuali e assistenziali (e questo si vede benissimo)

IL SUO TREND È IN AUMENTO. Confrontando la spesa sostenuta nel secondo semeste 2018 (precedente governo) con quella del secondo semestre 2019 (attuale governo) si rileva un aumento di 900.000 euro (dati rilevabili dal portale SIOPE-Ministero Economia e Finanza).

Sono in aumento tutti i princiali capitoli della spesa corrente: la raccolta dei rifiuti, il costo del personale, la manutenzione ordinaria, la spesa sociale, l' acquisto di beni e servizi.

LE ENTRATE CORRENTI (tit. I-II-III) 30,6 ml di euro SI RIDUCONO rispetto alle previsioni accertate dell'anno scorso di quasi 4 ml di euro sopratutto per il minor gettito derivante dai tributi maggiori (IMU/TASI - 3,5 ml di euro)

IL DISAVANZO previsto fra entrate correnti (30, 6 ml) e spesa corrente (32, 5 ml) in previsone è dunque di quasi 2 ml di euro.

A consuntivo questo gap salirà molto oltre perché delle entrate tributarie previste raccoglieremo circa il 60% mentre la spesa, con l'aria che tira e i tempi elettorali che corrono, sarà completamente impegnata

LA CASSA È VUOTA per cui per coprire questa differenza fra entrate e uscite correnti si farà ricorso ai prestiti con l'Istituto di Credito (anticipazione di tesoreria max 25 ml).

A fine 2020 non riusciremo a coprire il debito contratto e lasceremo uno scoperto che ballera' intorno ai 3,5 ml con aumento dell'esposizione debitoria e degli interessi passivi che ronzeranno intorno ai 200.000 euro. Questi sono dati tendenziali perché un preconsuntivo 2019 sulle anticipazioni di tesoreria non ci è stato fornito (sich!)

Concludendo:

  1. a) AUMENTA LA PRESSIONE FISCALE,
  2. b) SI RIDUCONO LE ENTRATE TRIBUTARIE E CONTRIBUTIVE,
  3. c) AUMENTA LA SPESA CORRENTE
  4. d) AUMENTA IL RICORSO ALLE ANTICIPAZIONI DI CASSA

ALTRO CHE RISANAMENTO!!!

Tutte gli annunci sulla creazione di un nuovo modello organizzativo ipertecnologico capace di aumentare la riscossione, ridurre la spesa improduttiva e migliorare il controllo di gestione per ora restano solo buone intenzioni.

Siamo ancora con le pezze al culo ma BALLIAMO ALLEGRAMENTE SUL PONTILE DEL TITANIC

 

VENDITORI DI FUMO HANNO ACCESO IL FUOCO IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI

(scheda n. 4)

LE ENTRATE IN CONTO CAPITALE sono previste in netta riduzione rispetto allo scorso anno, passano da 24 ml a 10 ml di euro mentre

LA SPESA IN CONTO CAPITALE è tarata sui 17 ml di euro.

Per capire qual’è la progettualità messa in campo dal governo esaminamo sinteticamente il

PIANO TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI. In esso si ritrovano pari pari tutti i progetti predisposti dal precedente governo. Un clamoroso copia-incolla che riprende: gli interventi sull’edilizia scolastica, i progetti di efficientamento energetico, l’accordo quadro sulle strade, la biblioteca di comunità, gli interventi sull’edilizia residenziale pubblica, la ri-funzionalizzazione degli immobili confiscati, la manutenzione degli impianti sportivi, il DUC, ecc... Per il resto molte buone intenzioni nessuna novità.

Stesso copia incolla vale per il PIANO DELLE ALIENAZIONI, stesse difficoltà a vendere i gioielli di famiglia (Belluluogo, Convento dei Domenicani) mentre l'immobile ex Pretura è andato già al Demanio a gratis

Non pervenuti, se non nella declamatoria delle buone intenzioni :

  1. a) SECONDO COMPARTO PIP. Dopo l'insediamento molto discusso della azienda PolyCristalline nessun altro progetto s'affaccia all'orizonte e nessuna possibilità di urbanizzare il secondo comparto. Scomparso dai radar l'AMPLIAMENTO DEL PARCO COMMERCIALE
  2. b) PIANO URBANISTICO GENERALE (PUG) siamo ancora nella fase preliminare della discussione iniziale, mentre i lasciti del vecchio PRG incancreniscono come le zone C di espansione non urbanizzate che condannano i proprietari a pagare gli oneri senza avere possibilità edificatorie
  3. c) CENTRO STORICO oltre i frizzi e lazzi dell’estate mesagnese, oltre l’espansione ormai al limite di ristorazione e accoglienza, oltre la valorizzazione turistica dei beni monumentali, oltre gli interventi di arredo urbano finanziati dal DUC (180.000) ci sono segnali preoccupanti che ancora nessuno vede o fa finta di non vedere. Pian piano i residenti vanno via mentre alla finestra ci sono investitori privati pronti a acquistare unità immobiliari per fare investimenti che potrebbero favorire il rinnovo edilizio ma sfavorire la residenzialita'.

Proprio mentre il governo annuncia la volontà di istituire la via dell’artigianato chiudono le poche botteghe non inserite nella rete turistica.

Mentre il governo annuncia la ZTL totale e permanente, nei giorni feriali d’inverno dalle vie del centro storico non ci passa più nessuno. Quindi attenzione a non esaltarci troppo, si potrebbe cadere nell'errore di fare del nostro centro storico una bella cartolina imbalsamata buona per i turisti e gli avventori di pub e ristoranti.

  1. c) completamento degli STANDARD'S nelle aree periferiche e a ridosso della zona storica dove abbiamo comunque incassato gli oneri di urbanizzazione. Non c'è traccia di parcheggi, aree verdi o nuovi percorsi ciclo-pedonali.
  2. d) PIANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE. Nessuna misura per abbattere il tasso di inquinamento ambientale da emissione da CO2 solo progetti di studio da assegnare.
  3. f) PIANO ORGANICO DI SOSTEGNO AL SETTORE PRIMARIO AGRICOLO E AGRO DUSTRIALE dove la demagogia spreca, si vagheggia di consulte permanenti mentre la xylella avanza
  4. e) spariti dall'agenda o rinviati il CAVALCAVIA sulla ferrovia, i MERCATI RIONALI, la riqualificazione delle PERIFERIE, la VILLA COMUNALE e ancora una caterva di altre cose presenti nel programma sintonico tagliato e incollato nel DUP ma non ancora sul tavolo della discussione.

In conclusione si può affermare che anche sul piano degli investimenti pubblici si mastica aria fritta mentre si spinge l’acceleratore sull’ordinaria amministrazione, sulle manutenzioni straordinarie sottosoglia con affidamento diretto e sul potenziamento e delle manifestazioni di pubblico spettacolo.

(Pompeo Molfetta)

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