Tap: Epifani si chiede se ci sono vantaggi per il territorio.

«Bisogna fare una valutazione di carattere generale e non aprioristica prima di indicare Brindisi come l'area in cui localizzare la Tap. Non possiamo dimenticare infatti che il suo territorio è stato già duramente penalizzato da un vasto polo industriale che produce una notevole quantità di energia di cui beneficiano tutti.

Una produzione che invece non comporta alcuna utilità per i cittadini che vivono su quel territorio che, oltre a non usufruire di alcun privilegio sui costi della rete elettrica, pagano anche le conseguenze di un inquinamento eccessivo.

 

Bisogna quindi capire innanzitutto se la realizzazione del gasdotto significa ridurre l'utilizzo delle altre energie inquinanti. E se l'individuazione improvvisa di Brindisi (rispetto a quella precedentemente prevista) come possibile area che ospiterà la Tap sia la conseguenza di una discussione approfondita che abbia preso in considerazione i vantaggi che ne potrebbero derivare per il territorio. Oppure se è l'ennesima scelta fatta ai danni di Brindisi. Che comprometterà la valenza turistica di un'area già usurpata.

Non si può chiedere ad una comunità solo di pagare le conseguenze delle scelte politiche, come quella che ha deciso di recente per la sua esclusione dalle Zone franche pugliesi. E' auspicabile che, nella localizzazione delle infrastrutture, benefici e rischi vengano ripartiti sul territorio secondo la logica del buon senso».

COMUNICATO STAMPA GIOVANNI EPIFANI

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