Anche il Comune di Brindisi ha il piano anticorruzione.

Il Comune contro il rischio di corruzione nell’attività amministrativa. Sotto la lente personale, affidamenti di lavori e concessioni di contributi Con la delibera di Giunta n. 21 del 31 gennaio scorso, il Comune di Brindisiha approvato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014-2016, uno strumento previsto dalla Legge Anticorruzione del 2012 e finalizzato appunto a prevenire il rischio di corruzione nell’ambito dell’attività amministrativa. Si tratta, in sostanza, di un insieme di misure che individuano le aree di rischio dell’attività dell’ente, cioè quelle in cui il verificarsi di eventi di corruzione causa incertezza circa il perseguimento dell’obiettivo dell’ente stesso e quindi dell’interesse pubblico. Le aree di rischio, tra le altre, sono l’acquisizione e progressione del personale, l’affidamento di lavori, forniture e servizi, la concessione di erogazioni, sovvenzioni, contributi.

 

Il Piano indica diverse misure di prevenzione della corruzione.Uno degli strumenti principali è la formazione del personale (dirigenti e dipendenti), ma è essenziale anche la rotazione del personale addetto alle aree a rischio di corruzione, considerato che l’alternanza nella gestione delle procedure e nell’assunzione delle decisioni, com’è noto, riduce il rischio di relazioni particolari tra Amministrazione e utenti. Tutte le nomine e le designazioni preordinate al conferimento di incarichi da parte dell’ente devono essere precedute da formale dichiarazione sostitutiva del designato o del nominato relativamente all’insussistenza di cause di incompatibilità e di inconferibilità. Inoltre, i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dell’ente, nel triennio successivo alla cessazione del rapporto con l’amministrazione, non possono avere alcun rapporto di lavoro autonomo o subordinato con i soggetti privati che sono stati destinatari di provvedimenti, contratti o accordi. Significativa anche la parte del Piano che contempla l’attivazione da parte del Comune di un servizio dedicato alle segnalazione di episodi di cattiva amministrazione e conflitto d’interessi oppure corruzione.

Su nomina del Sindaco, il Responsabile per la prevenzione della corruzione è il segretario generale del Comune Paola Giacovazzo, che ha il compito di vigilare sull’attuazione del Piano e quindi di acquisire atti e informazioni, di chiedere la rimozione del provvedimento o la correzione del comportamento, di segnalare alle Autorità competenti (es. Prefettura) situazioni rilevanti e persino di denunciare atti e comportamenti illeciti all’Autorità Giudiziaria. Il Responsabile, insieme al Sindaco e alla Giunta, ai Dirigenti, al Responsabile della Trasparenza, ai vari referenti delle aree, al Nucleo di Valutazione, ai dipendenti e collaboratori a vario titolo dell’Amministrazione, concorrono tutti alla prevenzione della corruzione, svolgendo compiti e funzioni indicati nel Piano.

Il Piano è disponibile sul portale istituzionale www.comune.brindisi.it

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.