Matarrelli in rotta di collisione con l'Amministrazione comunale!

Sindaco, lo spettacolo rischia di farsi indecoroso. E non posso che rivolgermi a te, ancora una volta pubblicamente, sebbene tu sembreresti preferire una comunicazione diciamo così: più riservata. Invece no: noi siamo uomini chiamati a responsabilità pubbliche, a cui perciò corre l’obbligo morale di dover rispondere delle proprie azioni dinanzi al giudizio della pubblica opinione.

Mi riferisco ad alcuni tratti dell’amministrazione comunale che tu presiedi e che sempre più spesso incorre in clamorose defaillances o in autentici inghippi, le cui conseguenze ricadono poi pesantemente sulle spalle della nostra comunità.

E quando addebito responsabilità politiche non esonero certamente il partito a cui appartengo. Ultima vicenda, in ordine di tempo, quella del finanziamento regionale di ben due milioni di euro per la messa in sicurezza di alcuni edifici scolastici e mancato per una presunta negligenza degli uffici comunali: negligenza che, se dimostrata, comporterebbe parallelamente una colpa del Sindaco per omessa vigilanza.

Ci si lamenta, e a ragion veduta, per i pochissimi trasferimenti statali, per la scarsità di risorse in bilancio che potrebbero incidere sulla possibilità di rilanciare a dovere la nostra città. Intercettare il maggior numero di finanziamenti assume quindi un profilo di necessità da un verso e di responsabilità politica da un altro. L’amministrazione in carica sembra invece primeggiare nel perdere per un soffio o mancare clamorosamente le diverse opportunità di finanziamento che si sono via via presentate. Voglio in questa sede solo fugacemente rammentare il finanziamento dei SAC perduto nel 2011 perché «non era pervenuta entro i termini prescritti a pena di esclusione la richiesta documentazione di integrazione». Sempre nel medesimo anno si perse la possibilità di accedere ad un finanziamento del PON Sicurezza (“Io gioco legale”). Nel 2012, per non essersi attenuti alle prescrizioni del bando, si mancò un finanziamento con cui si sarebbe potuto riqualificare e valorizzare il nostro sistema museale.

Tale primato negativo è, mi duole doverlo affermare, un marchio di indecenza. Tanto più perché, in ogni occasione in cui si è falliti in quella direzione, non una volta si è individuata e sanzionata una responsabilità, fosse tecnica o politica, individuale o collettiva. Nulla, nulla di nulla, come a dire: chi sbaglia non paga mai, anche quando si tratta di minuscole performances, come nel caso di una lapide commemorativa sgretolata e poi rimediata alla bell’e meglio, o un matrimonio civile male organizzato, o di una vettura municipale parcheggiata sul marciapiede.

A questo bisogna poi assommare, in un computo delle responsabilità, un atteggiamento di indolenza diffusa, come di immotivato ed irragionevole lassismo. Non si verifica come e quanto si lavori negli uffici comunali, ma non si offre neppure il migliore esempio, se è vero come è vero che tu stesso, Sindaco, manchi di partecipare al consiglio di amministrazione dell'Acquedotto Pugliese di cui sei membro in rappresentanza non soltanto della città di Mesagne. Ora non parlo più di darsi uno scatto di reni, ma piuttosto di affrontare la città a viso aperto e provare a convincerla che ha ancora un senso continuare o capire che non ha proprio più senso farlo.

Toni Matarrelli

Deputato SEL

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