Raccolta rifiuti: il disagio del martedì nero.

La raccolta dei rifiuti solidi urbani ha le sue disfunzioni, ma alcune possono essere evitate solo se ci fosse del buon senso oppure se si riuscisse a trovare un altro Cosimo Faggiano che tutte le mattine operava un serrato controllo per le vie della città.

Quel che è accaduto martedì 2 giugno ha veramente dell'incredibile. In quella data era stato cambiato il turno della raccolta differenziata e quel Martedì spettava raccogliere la plastica. Questo era stato comunicato con vari comunicati stampa. Il lunedì festivo (2 giugno festa della Repubblica) non vi è stata raccolta differenziata e quel lunedì spettava raccogliere “l'organico” ossia “l'umido”.

Ma chi ha proposto e realizzato questo nuovo regime di raccolta non ha pensato che probabilmente sarebbe stato consigliabile osservare altre date (atteso il ponte festivo) ed evitare disagi e/o errori dietro l'angolo per decine di operatori. Nel centro storico, infatti, si è registrato un accumulo di rifiuti “organici”, prodotti da ristoratori e strutture commerciali come bar e loungue bar che hanno venduto, ovviamente in modo più consistente, nella serata del sabato, la domenica (pranzo e cena), il lunedì (pranzo e cena).

 

Ovviamente la sera del lunedì hanno pensato bene di mettere fuori dai loro esercizi commerciali i bidoni di rifiuti che la notte ma soprattutto nella mattina della giornata del martedì hanno cominciato ad emettere il loro maleodorante odore. E questo anche perché non potevano avere nei loro locali cumuli di rifiuti fino al turno di raccolta successivo.

La mattina del martedì i camion della raccolta hanno raccolto, come da programma “la plastica” ma non c'è stato nessuno a segnalare quanto si stava verificando soprattutto nel centro storico. Qualcuno ha scritto sui bidoni “vergogna” in modo improprio, qualche altro ha considerato la presenza di qualche furbetto che ha lasciato l'organico abbandonato (sic!) non considerando che il fenomeno che si registrava non era un qualcosa di isolato ma interessava tutti gli esercizi commerciali del centro storico.

Di fatto qualcuno, per le proteste del vicinato ha preso il proprio camioncino ed ha portato il tutto all'isola ecologica, qualche altro probabilmente facendo la voce grossa è riuscito ad ottenere l'invio di un camion di servizio che si è visto verso le ore 13.00 in Piazza IV Novembre a caricare l'organico del ristorantino di Vico Quercia.

Ed i rumors si sono sentiti per tutta la giornata del martedì con vari propositi e con intenzioni di conflittualità molto pesanti. Non so poi se ci sono state riunioni dei ristoratori e degli operatori del centro storico, di fatto vi è convinzione che tali incresciosi episodi si verificheranno nuovamente.

Sarebbe stato tutto evitabile sol che ci fosse stata una vigilanza più accorta, una vigilanza necessaria ogni giorno che in caso di necessità segnalasse le disfunzioni ed i disagi che la raccolta provoca alla gente. Basti considerare che alcuni camion durante il periodo invernale occupano strade nevralgiche nelle ore di accompagnamento dei bambini a scuola, una per tutte dalle 7.40 alle 8.00 via Manfredi Sevo e si ha la netta sensazione che tale servizio non ha nessun rispetto per la città e per i cittadini e che, comunque, con i costi che ci sono alcune zone potrebbero tranquillamente essere soddisfatte in tempi e modi diversi.

Forse il Sindaco farebbe bene ad istituire nuovamente la delega alla Polizia Urbana, in modo da monitorare e programmare nel limite del possibile il servizio e riformulare la vigilanza in termini diversi.

Una domanda tra le altre fu rivolta all'insediamento della Nuova Giunta (31 dicembre 2013): sindaco perché è stata abolita la delega alla Polizia urbana. Dopo circa sei mesi non c'è ancora risposta!

Il viandante azzurro.  

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