Mesagne: Ballottaggio fra 15 giorni. Le dichiarazioni di Molfetta e Mingolla
Si voterà fra quindici giorni per l’elezione del Sindaco. Si sfideranno due medici, Pompeo Molfetta e Francesco Mingolla.
I risultati anche se non definitivi confermano il trend iniziale con Molfetta intorno al 45% mentre Mingolla si attesta intorno al 29%. Molto distanti gli altri tre candidati per essere al 16% Guarini (Civico 26), e rispettivamente al 5% sia Danilo Facecchia (Movimento 5 stelle) sia Sabrina Didonfrancesco (Forza Italia).
I due candidati Sindaci che andranno al ballottaggio provengono entrambi da formazioni di sinistra, Pd Mingolla mentre Molfetta è stato negli ultimi anni ed in consiglio comunale un componente di Sel.
Il gruppo che si rifà al Molfetta, dopo la clamorosa vittoria della mattinata con Mauro Vizzino eletto consigliere regionale ha sperato di bissare il risultato anche per le amministrative comunali. Ma l’urna ha sancito una battaglia che durerà per le prossime settimane e che, fin da questo momento appare estremamente dura. Chi vincerà le elezioni potrà contare su una rimodulazione della sinistra locale in considerazione del fatto che nel Pd c’è una forte resistenza ad accettare l’On. Tony Matarrelli, spalla forte di Molfetta in questa competizione, ora che lo stesso parlamentare, alleato di Emiliano punta a livello nazionale a far parte della compagine del Pd.
Lo spoglio ha sempre più confermato la strada del “ballottaggio” e solo in tarda serata qualcuno ha cominciato a conteggiare le preferenze che, a questo punto, risultano interessanti per capire che avrà la potenzialità di entrare in Consiglio comunale.
Nel gruppo “diamociunamano” di Molfetta, scontata la posizione dell’On. Matarrelli che naviga di già su alcune centinaia di preferenze, mentre nella “lista Pompeo” anche Vito Lenoci marcia con buone possibilità di vittoria. Nel raggruppamento di “Mesagne al centro” nonostante gli scarti siano di poco rilievo le prime sezioni hanno premiato sia Maurizio Piro che Omar Ture ed a poca distanza vi è Mina Dellegrottaglie.
Nel Pd invece qualcosa pare premiare Rosanna Saracino Francesco Rogoli (attuale segretario del partito) e Daniela Faggiano, nelle altre liste i distacchi sono labili.
E la “Lista Vizzino” che ha scelto di costituire un proprio comitato elettorale in via Ruggero Normanno le preferenze venivano raccolte in modo organizzato e segnalavano con un buon margine rispetto agli altri sia Luigi Vizzino che è il leader riconosciuto di tutto il Movimento ed a seguire Antonio Mingenti, Walter Zezza, Maria Teresa Saracino, Valentina Spinosa.
E saranno poche ore di riposo. A seguire due settimane infuocate non solo dal punto di vista climatico. I due contendenti oltre ad essere entrambi medici hanno un fattore umano veramente sostenuto che potrà fare la differenza dall’una o dall’altra parte.
Il ballottaggio pone di fronte due medici, entrambi su posizioni di “sinistra” e tra le altre cose anche amici. Abbiamo cercato di capire, a risultato quasi acquisito le sensazioni, gli umori, le considerazioni sia di Mingolla che di Molfetta e ne riportiamo in sintesi gli elementi più salienti:
Molfetta. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto. E’ la legittima sommatoria per una proposta chiara e dettagliate che noi abbiamo fatto alla città in termini innovativi rispetto al passato. Abbiamo espresso le nostre idee, i contenuti, i problemi della città ed il tutto è stato posto al centro della nostra attenzione, elaborato e introdottio nel programma amministrativo da realizzare. Una proposta condivisa soprattutto dai giovani e dalle donne, un qualcosa di finalmente “concreto” da valutare e, di conseguenza mettere in opera. Abbiamo speranza di superare la prova del ballottaggio ed affidare la nostra città nelle mani di operatori validi che possano trasformare la realtà e recidere i rami secchi che ancora ci legano al passato. Guardiamo al futuro e lo facciamo con convinzione.
Mingolla. L’obiettivo è stato raggiunto. La nostra è stata una campagna elettorale tutta in salita. Siamo partiti in ritardo di qualche mese rispetto ai nostri competitori. E quando abbiamo cominciato il nostro lavoro, ci siamo trovati di fronte una squadra forte, costruita appositamente senza mezzi termini e con precise finalità. Ecco perché ci sentiamo soddisfatti. Adesso guardiamo al ballottaggio. Ed in queste competizioni Mesagne insegna che le previsioni devono essere fatte con molta cautela evitando di prendere come misura di paragone i voti del primo appuntamento. Avremo, intanto la possibilità di chiarire il nostro programma e siamo sicuri che le nostre determinazione diventeranno certezza fra due settimane.
Queste le posizioni dei due candidati sindaci rimasti in lizza. In questa serata, in cui i giochi del primo turno sono già fatti nessuno si sente di parlare di eventuali convergenze con altre forze politiche o eventuali strategie da mettere in campo. Domani sarà un altro giorno utile per sapere chi saranno i potenziali consiglieri comunali, da una e dall’altra parte, ma utile anche per fare un’analisi, la più completa possibile del voto di questa domenica nel tentativo di avere suggerimenti per il prossimo turno di votazioni.
PiGi.