Asl Brindisi: 22 arresti per appalti truccati.

Eseguite 22 ordinanze di custodia cautelare dalla Guardia di Finanza di Brindisi in collaborazione con i carabinieri Nas di Taranto, nell'ambito di una inchiesta su appalti truccati all'interno dell'Asl di Brindisi.


Gli arresti riguardano cinque funzionari Asl e rappresentanti di ditte private, molti dei quali imprenditori salentini.


L'indagine, venuta alla luce nei giorni scorsi con una serie di perquisizioni e sequestri documentali, ha rivelato un sistema di appalti truccati e una gestione deviata delle procedure amministrative per l'aggiudicazione delle gare di cui si occupavano i dirigenti dell'Area tecnica della Asl di Brindisi, i quali assegnavano gli incarichi ad aziende amiche.


 

L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi e dal pm Giuseppe De Nozza della Procura di Brindisi mentre le misure cautelari notificate stamane sono state disposte dal gip Valerio Fracassi.


I fatti contestati risalgono a un periodo compreso tra il 2006 e il 2012: sarebbero 61 le gare finite sotto la lente dei magistrati e degli investigatori.


Le ipotesi di reato ipotizzate a vario titolo agli arrestati riguardano associazione per delinquere, turbativa d'asta, falso in atti pubblici, corruzione, frode in pubbliche forniture, violazione del segreto d'ufficio.

In carcere sono finiti:

Vincenzo Corso, Giovanni Borromeo, Roberto Braga, Emilio Piliego, Antonio Ferrari, Vittorio Marra, Adolfo Rizzo, Cesarino Perrone, Antonio Camassa, Giuseppe Rossetti, Tommaso Vigneri. 


Agli arresti domiciliari:

Armando Mautarelli, Gianluca Pisani, Giovanni De Nuzzo, Mauro De Feudis, Claudio Annese, Cosimo Bagnato, Grazia Cito, Daniele Di Campi, Francesco Perrino, Salvatore Perrino, Ivo Grifoni. 
Un’altra persona è deceduta.

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