La Asl condanna l’atto intimidatorio nei confronti del dirigente della struttura legale
L’atto intimidatorio avvenuto nel pomeriggio di venerdì 8 gennaio scorso nel parcheggio della sede aziendale di via Napoli
a Brindisi a danno del Dirigente della Struttura Legale Alfredo Perricci ha scosso tutti.
Incendiare un’auto in un’area comune, con la luce pomeridiana (circa le 16.30) rappresenta una ignobile sfida, un attacco non solo al singolo dipendente, ma a tutti coloro che vi lavorano, uno spregevole tentativo di minare il percorso intrapreso da questa Azienda Sanitaria che ha posto alla base del suo agire il rispetto della legalità come obiettivo prioritario.
Ora si attende che si faccia al più presto piena luce su quanto accaduto individuando i responsabili del gravissimo episodio. Resta la convinzione che la parte sana della nostra realtà lavorativa, fortunatamente la stragrande maggioranza del personale, risponderà a simili atti continuando a lavorare con crescente impegno senza lasciarsi intimidire. Tuttavia questa Azienda ha già predisposto interventi per migliorare la sicurezza dei lavoratori negli ambienti comuni.
La Direzione Generale resta vicina all’avvocato Alfredo Perricci, vittima del gesto che ha attentato alla sua serenità, alla sua vita professionale e personale, e a tutti coloro che quotidianamente sono coinvolti nel comune impegno lavorativo in difesa della legalità.
La reazione di condanna del vile atto e la solidarietà espressa da moltissimi nei confronti del dirigente, confermano che la violenza e le intimidazioni non possono in alcun modo raggiungere il loro scopo, anzi, generano l’effetto contrario, dando più forza a chi ogni giorno svolge onestamente il proprio lavoro.
UFFICIO STAMPA ASL BR