I nuovi centri di accoglienza (di Carlo Ferraro)

Sulla base della denuncia fatta dalla testata online www.mesagne.net, da quanto riferitomi da diversi cittadini

e da quanto visto personalmente in questi giorni, mi associo alla richiesta di una ordinanza sindacale che vieti in qualche modo gli assembramenti che si producono regolarmente ogni sera qui a Mesagne nei pressi dei locali di distribuzione bibite.

Puntualmente, ogni sera, verso le ore 19:00, stuoli di ragazzini escono in strada, spavaldamente senza mascherina, o tutt’al più abbassata, per incontrarsi in quei luoghi inondati di luce che distribuiscono bibite; come falene attratte da quelle luci abbaglianti si assiepano incuranti del distanziamento sociale richiesto a tutti, anche a loro, per vivere illusoriamente una parvenza di normalità, incuranti della mutazione del virus, specie quella inglese, più subdola e pericolosa delle precedenti.

Già in tempi normali ho avuto modo di osservare quel che accade in questi locali: specie di inverno sono una sorta di “refugium peccatorum”, ma vissuto più che altro come zona franca in cui poter fare qualsiasi cosa: dal pestare le macchine che non ti restituiscono il resto con calci e pugni, a litigare ad alta voce con la coetanea, o viceversa. E tutto questo senza riguardo alcuno per la comune decenza: sembra che in uno di questi “centri di accoglienza” ci sia finanche un pertugio, un localino, nascosto ai più, dove i ragazzi si appartano per avere contatti ancor meno distanziati.

Altra nota dolente è il fatto che questi i arrivino in questi assembramenti già dotati di birre ed alcolici, comprati preventivamente presso i supermercati poco prima della loro chiusura. (In altre città hanno proibito la vendita di alcolici dopo una certa ora).

Ed infine, come ciliegina sulla torta, non poteva mancare qualche personaggio in bicicletta, che si aggira in modo trafelato, e con atteggiamento sospetto.

Ricordo la fiera battaglia che l’Amministrazione comunale ha condotto contro lo spaccio di alcolici nella primavera scorsa; dov’è finito lo spirito di quella crociata? Possibile che nessuno dei nostri Amministratori attuali si sia reso conto di quanto sta accadendo?

Carlo Ferraro

 

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