Il nuovo servizio di parcheggio a pagamento (Tolleranza zero).

Ritengo che quanto è emerso dai comunicati stampa dell’Amministrazione comunale, da quel che è il dibattito in paese, non c’è nulla di nuovo,

ossia si tratta di un vecchio progetto che risale al 2011 con una gara d’appalto durata un po’ di anni con l’annullamento della prima per motivi che sarebbe bene che la stessa Amministrazione comunicasse e e con una progettazione che non è frutto di scelte politiche o tentativi di ristrutturare il tutto ma di un qualcosa che c’era e che si vuole mantenere ovviamente creando situazioni di probabile conflittualità.

Preliminarmente si vorrebbe capire sulla base di cosa sono state scelte alcune aree di intervento ma soprattutto chi le ha fatte. Lasciando da parte il centro storico di cui ci occuperemo fra poco intanto l’intervento prevede una presenza in zone come Municipio, Posta Centrale, Piazza Vittorio Emanuele II (Porta Grande) escludendone altre dove movimento e veicolazione è fortemente sostenuta. Ed a seguire mantenimento di alcune situazioni che attuate nel tempo hanno permesso disparità nell’utilizzo del territorio stesso, in particolare nel centro storico con visioni antiche e non sufficienti per riorganizzare il tutto.

Sarebbe importante fare qualche domanda come:

-perché nel centro storico (ma anche nel resto della città) devono essere privilegiati i residenti (meglio dire frontisti) rispetto a coloro che hanno necessità di parcheggio per il lavoro che svolgono?

-perché ancora perdura il mantenimento di alcuni blocchi stradali come in Via Geofilo e Via Castello quando sarebbe opportuno più fare contravvenzioni e magari deferimento per violazione di ordinanza presso le autorità competenti, evitando in tal modo psedudoprivilegi per l’utilizzo dei parcheggi nelle piccole piazze per coloro che detengono il telecomando?

-perché alcune zone cittadine di largo utilizzo come la Via Tenente Ugo Granafei (tutta la via della Stazione), in particolare la parte iniziale dove c’è la villa comunale e la parte finale dove insistono supermercato, bar e Uffici di di Polizia, Via Nino Bixio, dove sono ubicate le Poste ed una larga attività commerciale, la Via del Carmine e la Piazza S. Michele Arcangelo, la via Marconi ecc. sono state esentate dal pagamento di qualsiasi balzello?

-perché presso le Poste centrali è stato permesso la sosta per anni nel posto dei parcheggi handicap ed attualmente addirittura è stato legalizzato il tutto nonostante le Poste abbiano progettato tutto nel 2006 prevedendo il carico-scarico all’interno del proprio cortile e nonostante le Poste, al momento, sono un’organizzazione privata e non pubblica?

-perché è stata impostata una zona a traffico limitato in via Lucantonio Resta con parcheggio in concessione agli abitanti di quella zona ?

Se dovessimo dibattere di tutto questo non la finiremmo mai, di certo la logica degli uffici amministrativi non ne uscirebbero vincenti nei confronti dell’opinione pubblica.

Manca un piano traffico generale per la città, le zone stabilite per il parcheggio sono state scelte “ad libitum” e se tali dovessero rimanere alcuni concittadini verranno penalizzati mentre altri avranno parcheggio gratuito senza avere meriti specifici.

Forse si potrebbe cominciare a mettere mano a qualcosa di diverso e considerare lo spazio utilizzato per parcheggio come occupazione di spazio pubblico con tariffe prestabilite e valide per tutta la città.

In alcune città toscane le strisce blu di periferia si pagano anche se con 15,00 Euro all’anno mentre quelle centrali hanno un costo tale da dissuadere la circolazione dell’auto in città. Ma in questa maniera pagherebbero tutti ed in modo calibrato.

Al momento, l’unica richiesta sarebbe quella di rivedere il piano pagamento pedaggio perché si possano inglobare altre zone come: Via Stazione (tutta), Via Carmine (tutta), via Marconi (al 50%), Via Ten. Antonucci (tutta),Via Federico II Svevo (tutta), Via Manfredi Svevo (tutta) Via Sandonaci (tutta), Via Nino Bixio (tutta). In questo modo non le diranno che ha distrutto il commercio del centro storico a vantaggio di altre aree della città e soprattutto che non è stata una scelta settoriale fatta da Uffici.

A seguire: eliminare la Zona a traffico limitato in attesa di un programma definitivo del Centro storico; eliminare i dissuasori in via Geofilo e via Castello che sono i simboli di vera e propria inciviltà, eliminare la differenza tra residenti e coloro che lavorano in determinate zone.

Se poi le rimane tempo, Sindaco, vieti l’ingresso dei mezzi pesanti (jeep Suv) ed organizzi con orari prestabiliti, come fanno in tutte le città che si rispettino il “carico-scarico” nel centro storico. Avremo una vivibilità diversa senza notare ogni giorno camioncini di patatine, mozzarelle, detersivi bloccare il traffico in ore particolari di traffico.

Siamo certi che si farà molti nemici con scelte del genere ma sarebbe un modo veramente nuovo, oltre che corretto per amministrare un paese per molti anni nelle mani del “provvisorio” e di gente che purtroppo non si può dire "da dimenticare", visto i silenziosi danni realizzati a danno dei cittadini!

Tolleranza zero

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